Festival del Carciofo Romanesco: dal 28 al 31 marzo a Roma la seconda edizione.

Cuore Capitale per il Festival del Carciofo Romanesco: nel centro di Roma 4 giorni all’insegna dell’ortaggio simbolo della tavola romana

“Semo romani, ma romaneschi di più” è lo slogan che certifica il carciofo come punto di riferimento del territorio. Obiettivo un rilancio del turismo di qualità attraverso la valorizzazione del territorio e delle tradizioni culinarie locali, a partire dai carciofi nelle note versioni alla romana e alla giudia.

Si parte martedì 28 marzo alle 11 a via del Portico d’Ottavia e si andrà avanti fino a venerdì 31: il cuore di Roma s’infiamma tra tradizione e storia, competizione e sapienza antica delle ricette delle nonne, tramandate di generazione in generazione. Va in scena la seconda edizione del Festival del Carciofo Romanesco. Cuore della manifestazione sarà come lo scorso anno sempre il quartiere ebraico, ma la novità di quest’anno è l’allargamento anche ad altri quartieri e rioni storici come Campo de’ Fiori e Piazza Navona. Saranno 18 i ristoranti che aderiscono all’iniziativa, con menù a base di carciofo da proporre a romani e turisti, gourmet e appassionati tra ricette tradizionali e rivisitazioni moderne. Dalle fettuccine tradizionali, ai bombolotti, sino alla pasta fresca ripiena, per passare poi a gustose frittatine e ai secondi a base di abbacchio, pietanze di carne accompagnate da ricchi piatti di carciofi nelle varianti alla romana e alla giudìa. L’innovazione anche nei dessert proposti a base di gelati rivisitati al carciofo. Gli stand di Coldiretti e del CAR – Centro Agroalimentare Romano daranno il benvenuto ai visitatori all’ingresso di Largo 16 ottobre. Nei giorni del Festival, inoltre, all’indomani della giornata europea del gelato che cade il 24 marzo, sarà presente anche una delegazione dell’Associazione Italiana Gelatieri con maestri e professionisti autentici ambasciatori del gelato made in Italy, guidati dal campione del mondo Eugenio Morrone, che proporranno delle degustazioni personalizzate.

IL CARCIOFO ROMANESCO – “Semo romani, ma romaneschi di più” è lo slogan, mutuato dai versi del cantautore romano Lando Fiorini, che identifica il carciofo come punto di riferimento del territorio romano. La manifestazione presenta diversi significati legati a questa icona gastronomica: il carciofo infatti è un prodotto del territorio laziale, che viene così valorizzato e riscoperto, ma è anche un ingrediente fondamentale della tradizione culinaria romana e giudaico-romanesca, che ne hanno declinato l’uso in numerose ricette, famose in tutto il mondo. Ma il carciofo è anche un alimento cardine della dieta mediterranea, base di un corretto stile di vita per preservare la nostra salute partendo dalla prevenzione. A distinguere l’iniziativa da altre fiere o sagre sarà proprio il luogo dove partirà e dove si terrà la maggior parte dell’evento, l’ex ghetto al centro di Roma, dove il carciofo ha trovato le sue prime ricette, per poi diventare orgoglio per i romani e attrattiva per i turisti. L’iniziativa è ideata da Confesercenti e promossa da Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Centro Agroalimentare Roma, Azienda speciale Agro Camera (Camera di Commercio di Roma), Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – ISMEA.

Da parte di Confesercenti Roma e Lazio esprimo grande orgoglio per questa manifestazione – sottolinea il Presidente di Confesercenti Roma e Lazio, Valter Giammaria Un processo virtuoso nel turismo e nella ristorazione si può innescare solo attraverso una valorizzazione delle eccellenze del territorio, proponendo ai consumatori prodotti di qualità insieme alla professionalità degli operatori. Il carciofo romanesco è un prodotto che fa parte della cultura culinaria di Roma e del Lazio ed è giusto che noi, come Associazioni, attraverso questi eventi, facciamo conoscere ai nostri concittadini e ai turisti le materie prime che la nostra regione offre, la loro importanza a livello nutrizionale e il lavoro che gli chef e tutti gli operatori della filiera svolgono ogni giorno per far arrivare sulle nostre tavole queste prelibatezze”.

Riscoprire le nostre tradizioni culinarie, le ricette e i prodotti del territorio, anche riproponendole in chiave moderna e innovativa, è un’opportunità che gli imprenditori devono cogliere per rilanciare le attività di ristorazione, che è anche cultura e storia antica di generazioni, soprattutto in seguito a quanto vissuto a causa della pandemia – evidenzia Claudio Pica, Presidente FIEPET – Il Festival del Carciofo Romanesco vuole dunque ribadire l’importanza delle tradizioni e del territorio con uno dei prodotti di eccellenza della nostra tradizione gastronomica, che segna il forte legame che esiste tra cibo e cultura identitaria di un popolo; il tutto con lo sfondo d’eccezione offerto dal centro di Roma e in particolare dal complesso del Portico d’Ottavia”.

Questo festival si distingue da altre fiere legate all’ortaggio in quanto si svolge all’insegna della degustazione nelle diverse varianti in cui il carciofo può essere proposto – commenta Angelo Di Porto, Presidente Assoturismo Roma – Il valore aggiunto di questo festival è nel luogo stesso dove si svolge, il quartiere ebraico nel cuore di Roma, laddove le ricette del carciofo alla romana e alla giudia sono nate e si conservano attraverso tradizioni secolari tramandate di generazione in generazione. In particolare, nei ristoranti che propongono la cucina giudaico-romanesca, si valorizza un patrimonio storico-culturale che affonda le sue radici nella cucina povera dei secoli del ghetto, quando gli ebrei furono costretti a fare di necessità virtù e a trarre il meglio da ciascuna situazione, a partire dall’alimentazione, dal consumo del pesce povero e delle verdure”.

Al taglio del nastro fissato per il 28 marzo alle 11 sono attesi Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, e Mara Venier, entusiasta sostenitrice della manifestazione vivendo da tanti anni nel quartiere ebraico.

Ristrutturato il Jackie O’ di via Boncompagni

Cameriere? Champagne!”. La new way del Jackie O’ di Via Boncompagni, storico tempio capitolino della Dolce Vita dedicato alla più celebre delle first lady, Jacqueline Kennedy Onassis, riparte lì da dove tutto era iniziato negli anni ’70 grazie ai proprietari Gilberto e Beatrice Iannozzi che lo resero famoso in tutto il mondo, accogliendo in serate fantastiche divi di Hollywood e star di casa nostra, politici, paparazzi, femme fatale e scazzottate. L’inaugurazione della season autunnale, l’altra sera, è coincisa con il lancio del raffinato ristorante del club affidato alle cure della figlia quarantenne della Iannozzi, Veronica, bella e accattivante come la madre e con lo stesso piglio manageriale. Veronica ha ristrutturato l’intero ristorante adiacente al piano bar, affidando il restyling allo studio di Fabrizia Frezza. Nero e oro, specchi, arredi di design e modernariato che si mixano, sedute di pelle e poltroncine di velluto, il maestoso Angelo di Mario Ceroli alle pareti e soprattutto una galleria di foto d’epoca in bianco e nero incorniciate e sparse ovunque con tutti i personaggi che hanno fatto la storia del Jackie O’. L’atmosfera è intima e ricercata e ospita una cucina di livello di respiro internazionale. Il ristorante si riconferma un locale senza tempo, di classe e elitario. Tra luci soffuse, specchi e vetrine che custodiscono bottiglie di liquori, una tappezzeria da collezione e l’immancabile sottofondo musicale, curato per l’opening party dal violino elettrico di Enrico Lottarini e dai mix del dj Stefano Gallo. A brindare al nuovo corso del club con Beatrice e Veronica Iannozzi che lo ha reso un luogo adatto anche ai più giovani con aperitivi modaioli che iniziano alle 19 e ad assaggiare le specialità culinarie create dagli chef Federico Sparaco e Stiven Toro, sono arrivati in tantissimi. Oltre 300 persone selezionatissime. Ma la vera festa dal sapore dolcevitaiolo è iniziata dopo il dinner. Quando al piano bar il mitico Peppino Di Capri ha mandato tutti in delirio con i suoi cavalli di battaglia, le sue stranote e amate canzoni come “Roberta” e “Champagne”. Peppino è sempre Peppino e da il meglio di sè con generosità. Intorno al pianoforte tutti i presenti, armati di Smartphone, hanno girato filmati e storie di Instagram in tempo reale proprio come se fossero a un concerto. In pista le due amiche ritrovate in look total black Serena Grandi e Corinne Clery e una bellissima Alba Parietti in abitino di paillettes nero smanicato e le leggendarie gambe in bella vista. Ma anche le dame salottiere habituè del Jackie O’: Sandra Carraro, Roberta Boccanelli e Francesca Ferrone, sedute accanto agli imprenditori Paolo Fiorillo e Volia Chitis e al playboy Arnaldo Del Piave appena rientrato dal Kenia. Flash scatenati all’arrivo di Stefania Orlando e il neo marito Simone Gianlorenzi, alti, belli e innamoratissimi, seguiti dall’amico del cuore Alessio Poeta. Alle prese con risotto allo champagne, amatriciana e cotolette anche il bell’opinionista biondo di Barbara D’Urso Roger Garth, la bombastica giornalista di Rai News 24 Josephine Alessio, l’attore Graziano Scarabicchi, il bel Ciavarrino Paolo, star di “Forum” di Barbara Palombelli. Paolo, figlio di cotanti genitori, Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro, non poteva non seguire la carriera dei suoi. Con lui, gli influencer Andrea Dionetti e Vittoria Cusumano e il volto di Sky Tg 24 Olivia Tassara. Immancabili gocce di sangue blu con il principe Guglielmo Giovanelli Marconi e la bella moglie Vittoria, la principessa Irma Capece Minutolo e Conny Caracciolo. Si rivede nelle notti romane Sara Varone, sempre sexyssima, che non usciva per serate mondane da un bel po’. Cartellino timbrato anche per lo scrittore Niky Marcelli, l’editore Giò di Giorgio con l’attrice Milena Stornaiuolo e la stilista Francesca Anastasi, il presentatore Fabrizio Pacifici. Champagne, manco a dirlo anche in onore di Peppino e dalla sua hit immortale, e tripudio finale di pasticceria a cura del pastry chef de “la Prova del Cuoco” Federico Prodon. Che dire? Una seratone speciale che ha incantato tutti al grido di “Ma chi l’ha detto che la Dolce Vita è morta? E’ qui, viva e vegeta, grazie a Beatrice e Veronica”. Prosit!

 

Tour gastronomico tra i primi piatti. La Basilicata

Mercoledì 26 settembre 2018 – ore 20,30

Cucina Eliseo, Via Nazionale, 183 – Roma

La prenotazione è obbligatoria

L’Associazione Club Gourmet in collaborazione con Cucina Eliseo propone un viaggio golosamente ideale attraverso le regioni italiane per scoprire le peculiarità e le tipicità del territorio nazionale.
Venti appuntamenti, ognuno dei quali dedicato ad una regione, con al centro la preparazione più rappresentativa, tradizionale, storica e tipica: il primo piatto.
Venti cene in cui si gusteranno di volta in volta tre dei piatti più emblematici della regione di turno, riprodotti utilizzando le antiche e tradizionali ricette, quelle che avrebbero gustato Pellegrino Artusi o le nostre nonne, realizzate con l’utilizzo dei prodotti tipici regionali grazie alla collaborazione con diversi produttori e alla loro partecipazione attiva tramite la quale ci faranno conoscere le straordinarie particolarità dei loro prodotti.
Non poteva mancare il vino, ad ogni piatto saranno infatti abbinati i vini tipici della regione, rappresentati da una o più cantine, per scoprire anche i vitigni autoctoni del territorio.
Un’iniziativa golosa e accattivante per raccontare l’Italia e scoprirla attraverso un viaggio tra i sapori più tipici e schietti.
La serata avrà luogo in una location d’eccezione, il ristorante Cucina Eliseo inserito nel foyer del Teatro Eliseo di via Nazionale, un luogo ricco di arte e di poesia che renderà la serata ancora più speciale.
Mercoledì 26 settembre sarà la volta della Basilicata, incastonata fra le montagne e il mare, ha una tradizione gastronomica varia e ricca di sfumature con sapori semplici ed intensi che la fanno apprezzare anche al di fuori dei confini regionali.
Nel corso della serata saranno proposti ed elaborati i peperoni cruschi di Masseria Agricola Buongiorno, le mozzarelle di bufala del caseificio La Fattoria, l’olio evo dell’oleificio Trevisi, i prodotti selezionati da High Quality Food e i vini di Masseria Cardillo abbinati dal sommelier di Metre srl.

IL MENU DELLA SERATA

ANTIPASTO
Mozzarella di bufala
Ricotta di bufala
Bruschetta con Ciaudedda (verdure miste con lardo)
Bruschetta con olio evo
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I PRIMI PIATTI
Spaghetti con cipuddata: baccalà e cipolla

Strascinate ammuddicate con peperoni cruschi

Orecchiette con salsiccia lucanica
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DOLCE
Fantasia dello chef ispirata alla regione

Per info :
clubgourmetroma@gmail.com
http://www.clubgourmet.it
Facebook: Club Gourmet Roma

 

Le Arance della Salute di AIRC tornano sabato 27 gennaio

Comunicato stampa
0 sigarette, 5 porzioni di frutta e verdura, 30 minuti di attività fisica: tutti possiamo fare la nostra parte per ridurre il rischio di cancro. I volontari dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro saranno in 2.500 piazze e oltre 600 scuole con ‘Le Arance della Salute’, il primo appuntamento dell’anno per sostenere il lavoro di 5.000 ricercatori e promuovere l’importanza dei corretti stili di vita nel prevenire il rischio di cancro.

Sabato 27 gennaio l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro inaugura il nuovo anno di raccolta fondi insieme ai suoi volontari impegnati in oltre 2.500 piazze per distribuire “Le Arance della Salute”, frutto simbolo dell’alimentazione sana e protettiva grazie alle sue straordinarie proprietà. AIRC ha infatti scelto le arance rosse italiane, che contengono gli antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi.

Con una donazione di 9 euro sarà possibile ricevere una reticella da 2,5 kg di arance e una speciale Guida con preziose informazioni su alimentazione e cancro. Inoltre spazio a gustose e sane ricette a base di arance, firmate dagli chef de La Cucina Italiana, per portare, ogni giorno, sulle nostre tavole un pieno di vitamine.

La battaglia contro il cancro acquisisce ogni giorno nuovi strumenti grazie ai progressi della ricerca, ma è sempre più riconosciuta l’importanza dei corretti stili di vita. Il cibo che consumiamo diventa un alleato per la prevenzione, se insieme eliminiamo i fattori di rischio più importanti come il fumo e la sedentarietà. Oggi sappiamo che un tumore ogni tre potrebbe essere curato per tempo se tutti aderissimo ai protocolli di screening e di diagnosi precoce. Ma c’è di più: un tumore ogni tre potrebbe non svilupparsi per nulla se tutti seguissimo stili di vita salutari.

Alcuni tipi di tumore in particolare sono più sensibili agli effetti del cibo. La conferma viene da grandi studi internazionali, come EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition), realizzato grazie anche al contributo di AIRC. Per oltre vent’anni i ricercatori hanno osservato le abitudini alimentari dei cittadini europei e i risultati confermano che esofago, stomaco e intestino – gli organi più direttamente coinvolti – sono quelli che beneficiano maggiormente delle abitudini preventive.

La sana alimentazione però non basta. È importante associare a una dieta equilibrata anche un’attività fisica regolare – anche solo 30 minuti di camminata al giorno – che contribuisce a diminuire del 20-40% il rischio di tumore al colon, all’endometrio e del polmone, oltre a influire sulla prevenzione del cancro al seno.

“Grazie ai progressi della ricerca e alla sempre maggiore conoscenza del sistema immunitario, oggi sappiamo che è possibile allenare le nostre difese naturali affinché siano sempre pronte a proteggere, nel modo migliore, il nostro organismo – sottolinea Alberto Mantovani, ricercatore AIRC, Direttore Scientifico IRCCS Istituto Clinico Humanitas e docente Humanitas University – È sempre più evidente che lo stile di vita costituisce per il nostro sistema immunitario una vera e propria palestra, perché ne influenza il funzionamento. 0-5-30 è la formula vincente da adottare ogni giorno: 0 sigarette, di qualunque tipo, 5 porzioni di frutta e verdura e 30 minuti di esercizio fisico moderato”.

L’immagine della campagna delle Arance della Salute vede protagonisti Andrea De Censi, ricercatore e direttore dell’Oncologia medica presso l’Ospedale Galliera di Genova, in rappresentanza dei circa 5.000 scienziati sostenuti da AIRC. Accanto a lui Elisa, una dei 20.000 volontari dell’Associazione: “Credo sia fondamentale stare sul campo. Non essendo ricercatrice questo è l’unico modo in cui posso dare una mano.

La nuova Audi A8

COMUNICATO STAMPA

La nuova berlina Audi A8 unisce l’eleganza alla tecnologia più avanzata, il massimo comfort a prestazioni straordinarie. Un’auto capace di ridefinire anche il concetto di tempo con la guida assistita di livello 3. Con il sistema Traffic Jam Pilot, che prende il totale controllo del veicolo fino alla velocità di 60 km orari. La vettura accelera, frena e sterza da sola. Una rete di sensori sarà di supporto in quasi tutte le situazioni di guida, dall’autostrada al parcheggio. Con la nuova A8 debutta il parcheggio remoto che permette di manovrare la macchina, anche attraverso lo smartphone senza essere all’interno dell’abitacolo. La perfetta dimostrazione dello slogan di casa Audi “Forget the car. Audi is more”.
La nuova Audi A8 si presenta come una vettura dalle dimensioni più che generose, si tratta di un’ammiraglia lunga 5,17 metri, è un esempio di come evolverà lo stile complessivo delle vetture del marchio nel prossimo futuro. Sulla plancia fa capolino un display da 10.1″ integrato nella superficie piana, dotato di feedback uditivi e tattili. Grazie a ciò, spariscono i tasti fisici in favore di questo display dal quale è possibile comandare ogni funzione del veicolo. La nuova Audi A8 porta con sé soluzioni interessanti anche per quanto riguarda la dinamica di guida, una su tutte è il dynamic all-wheel steering, fattore che consente di sterzare anche alle ruote posteriori.

Audi A8 approda al terzo livello nell’ambito della guida assistita, la vettura che parte, accelera, frena, sterza, parcheggia grazie al supporto dell’Intelligenza Artificiale.

Il marchio tedesco con la sua luxury car tecnologica, sarà possibile ammirarla a Roma dal 14 dicembre  presso la Concessionaria Autocentri Balduina- Divisione Audi – di via Casale di Settebagni, 5/9

Altro protagonista dell’evento del 14 dicembre, serata dedicata alle sensazioni, all’eleganza che si unisce al gusto delle delicate prelibatezze, è stato lo chef Alessandro Borghese, Dopo lo show cookig, ha inoltre ha raccontato, a ritmo di musica, l’abbinamento lusso e buon cibo. Tra gli ospiti della serata la giornalista Antonietta Di Vizia, Turchese Baracchi e Jolanda Gurreri 

Ufficio Stampa : Monica Mattei Events 

Email: direzione.marketing@monicamattei.it

OrvietoJazzPortrait per i 25 anni di Umbria Jazz Winter

COMUNICATO STAMPA

Mostra fotografica OrvietoJazzPortrait per i 25 anni di Umbria Jazz Winter – Orvieto, Palazzo dei Sette 16 Dicembre 2017 / 28 Gennaio2018
Inaugurazione Sabato 16 dicembre alle ore 18,30

(ON/AF) – ORVIETO – 14.12.17 – OrvietoJazzPortrait è il titolo della mostra fotografica che il Comune di Orvieto / Assessorato alla Cultura dedica alla 25^ edizione di Umbria Jazz Winter. L’evento è patrocinato da Regione Umbria, Fondazione di partecipazione Umbria Jazz e TEMA.

Un racconto in immagini – 24 pannelli di 250×125 cm – dalla prima edizione ad oggi, attraverso gli scatti di sette fotografi professionisti: Massimo Achilli (curatore del progetto), Giancarlo Belfiore, Riccardo Bianchi, Riccardo Crimi, Marco Nicolini, Pino Ninfa e Pio Scoppola che hanno immortalato protagonisti, concerti, ed interpretato atmosfere ed ambientazioni che hanno reso famosa nel mondo l’edizione invernale di Umbria Jazz nella Città di Orvieto.

La mostra sarà inaugurata, Sabato 16 dicembre alle ore 18,30 al primo piano del Palazzo dei Sette presso lo Spazio Sette, special guest il sassofonista Filippo Bianchini.

Ad arricchire l’allestimento ci sarà anche una selezione di video storici di UJ e UJW curata da Diego Torroni dal titolo “Umbria Jazz Stories” e la proiezione del video “Orvieto una città all’infinito”  a cura di Massimo Achilli e Guido Barlozzetti, musiche originali di Enzo Pietropaoli.

La mostra resterà aperta fino al 28 Gennaio 2018 – ingresso libero.

In occasione dell’evento di apertura sono state realizzate alcune “special edition” celebrative del 25° anniversario di UJW a cura di: Orogami, Too Italy, Studio d’Arte Marino Moretti, Bottega Michelangeli e Caffè Montanucci.
Collaborano, inoltre, l’Istituto Professionale Alberghiero di Orvieto e le aziende: Casa Parrina Soc. Agricola, Sartago Soc. Agricola, Fattoria La Goccia, Azienda Agricola Arnaldo Rutili, Janas Azienda agricola biologica, Fattori Mafalda, Cantine Scambia, Azienda agricola Danilo Basili, Fattoria Il Secondo Altopiano, Casa Vespina.

Il + Bello d’Italia & Ragazza Protagonista Gran Galà a tempo di Valzer… Sognando la finale nazionale al Piper

COMUNICATO STAMPA

Un Gran Galà a tempo di valzer, sognando la finale nazionale. Nella suggestiva cornice del Park Hotel La Serenissima alle porte di Roma, accolti dalla cordialità e dalla professionalità di Roberto e Simone Fanelli, il 7 dicembre si è svolta una grande serata de Il + Bello d’Italia & Ragazza Protagonista all’insegna del fascino, dell’eleganza e della bellezza. Una kermesse di grande spettacolo in cui si sono decretati i finalisti per il Lazio – tra ragazzi e ragazze – che domenica 10 dicembre si contenderanno il titolo nazionale presso lo storico locale romano Piper insieme a tanti altri candidati provenienti da tutta Italia.

Giunge così al termine il percorso iniziato lo scorso agosto con una serie di tappe organizzate dall’Agente per il Lazio de Il + Bello d’Italia & Ragazza Protagonista, Raoul Morandi e dal suo staff. Una chiusura in grande stile – che ha decretato anche Il + Bello di Roma 2018 -, presentata come sempre dal fascino rock della cantautrice Star Elaiza che ha aperto il Galà con due brani accompagnata dal virtuoso talento del Maestro chitarrista Massimo Tiburzi.

Dopodiché via alla serata che ha visto i ragazzi e le ragazze esibirsi in diversi momenti: dalle sfilate in costume da bagno all’abito elegante, dalle prove talento, alle interviste con la giuria fino alla sfilata della capsule collection 2018 ‘Spirituality’ di sciarpe e t-shirt del fashion designer Marco Aurelio Calandra, e della prima capsule collection ‘Colors’ di t-shirt della fashion blogger Elenia Scarsella. Ad intervallare le passerelle, due performance direttamente dal concorso televisivo ‘Fuori Classe’ di La7 ideato da Ivano Trau in corsa per la finale 2018: la suggestiva danza dei ‘The Dream’, gruppo di ballo di sei giovanissimi talenti (Gaia Robibaro, Beatrice Ricci, Ugo Ricci, Azzurra Ricci, Desire Stivali, Ilaria De Angelis). E la potente voce di Ilaria Rendali che ha interpretato il brano ‘Il futuro che sarà’ di Chiara Galiazzo.

La bellezza dell’arte, dunque, come quella espressa da Simone Fanelli, impeccabile padrone di casa, organizzatore di eventi, poliedrico artista, attore, musicista ma soprattutto giovanissimo porta-bandiera di un’arte quasi del tutto scomparsa oggi, il ventriloquo. È così arriva Johnny, curioso pupazzo di stoffa sbucato da una scatola dei ricordi al quale Simone ha dato magistralmente voce in un susseguirsi di battute e divertenti gag con il pubblico.

E proprio per aiutare a sviluppare il senso dell’arte nei giovani, il Patron del programma ‘Fuori Classe’ di La7 Ivano Trau ha assegnato quattro borse di studio ad altrettanti ragazzi/e per l’Accademia da lui fondata di teatro, canto, danza, portamento, bon ton.

A valutare i candidati la giuria di esperti: la giornalista Rai Antonietta Di Vizia, la giornalista e scrittrice Emanuela Del Zompo, l’agente di spettacolo e talent scout Angela Colapietro, le bloggers Elenia Scarsella e Sara Lauricella, il conduttore di Canale Dieci Carlo Senes, il fashion designer Marco Aurelio Calandra, lo speaker radiofonico di RID 96.8 Cesare Deserto, l’opinionista e produttore Emanuele Puddu. E poi gli ospiti a questo appuntamento con la bellezza e l’eleganza: il Patron del programma ‘Fuori Classe’ di La7 Ivano Trau e Katiuscia Siddi, la prima Miss Italia sorda Elisabetta Viaggi, i wedding planners Erno Rossi e William Vittori, il modello Armando Castelluzzo, la pittrice Milena Pazzaglini. E proprio questi personaggi ed esperti del mondo della moda, dell’informazione e dello spettacolo, sono stati omaggiati dall’artista Milena Pazzaglini con una litografia ispirata alla bellezza.

Ecco, dunque, le Ragazze Protagoniste in finale nazionale: Camilla Magnanti, Francesca Kola, Daniela Vrabie, Jessica Magnanti, Jamila Metalli, Giulia Conti, Jessica Gneo, Alessia Casiere, Lavinia Pontecorvi, Jasmin Metalli. Vincitrici con fascia del Gran Galà: Alessia Casiere, Francesca Kola, Lavinia Pontecorvi.

I ragazzi + Bello d’Italia in finale nazionale: Leonardo Tarelli, Andrea D’Antuono, Giuseppe Aureli, Nicolas Arcangeli, Edoardo Castronovo, Matteo Dianni, Simone Rotilio, Gabriel Ilesco, Lorenzo Portanova, Cristian Gasparoni, Antonio Gianantoni, Francesco Battaglia, Davide Ferraro, Mattia Palese, Gianmarco Sorba. Vincitori con fascia del Gran Galà: Giuseppe Aureli, Nicolas Arcangeli, Mattia Palese.

Il + Bello di Roma 2018: Lorenzo Portanova.

Il Galà si è poi concluso sulle note di un romantico valzer inglese non prima di aver ringraziato lo sponsor Leonardo Venditti di We’ll Digital Press, i fotografi Renata Marzeda e Claudio Sanfilippo, la make-up artist Claudia Grassi, OroOro e Atelier Brutta Spose.

UFFICIO STAMPA&COMUNICAZIONE
FRANCESCA NANNI
ufficiostampa@nannimagazine.it

 

Nuova Cayenne. La sportiva che unisce

COMUNICATO STAMPA

AUTOCENTRI BALDUINA

Venerdi 1 Dicembre  2017,  ore  21:00   Teatro  degli  Studios,  via  Tiburtina  521  Roma

La  prestigiosa  casa  automobilistica  tedesca  Porsche  presenterà  la  terza   generazione  della  Cayenne  presso  il  Teatro  degli  Studios  di  Roma,  venerdì  1   Dicembre  2017.   Un  nuovo  telaio  leggero,  pneumatici  misti,  i  potenti  motori  turbo  e  il  nuovo   cambio  Tiptronic  S  a  otto  rapporti  hanno  reso  la  nuova  Cayenne  tre  vetture  in   una:  sportiva,  fuoristrada,  berlina  Gran  Turismo.  Il  modello  è  stato  completamente  rinnovato  secondo  lo  stile  insito  nel  DNA  del  design  Porsche.  
La  Cayenne  è  disponibile  in  due  versioni:  la  Cayenne,  con  motore  turbo  sei   cilindri  e  cilindrata  di  tre  litri,  ha  una  potenza  di  250  kW  (340  CV);  la   Cayenne  S,  dotata  di  motore  biturbo  V6  2.9  litri.   L’ampia  gamma  di  opzioni  di  rete  è  compresa  in  Porsche  Connect  Plus,  inclusa   nell’equipaggiamento  di  serie  della  nuova  generazione  di  SUV.  La  nuova  Cayenne   è  sempre  online  grazie  alla  scheda  Sim  integrata  compatibile  con  LTE.  Le  novità   riguardano  le  funzioni  di  Amazon  Music  e  Smart  Home  fornite  da  Nest  e  Radio   Plus.  Il  nuovo  sistema  Voice  Pilot  è  in  grado  di  comprendere  oltre  100  comandi.   È  disponibile,  inoltre,  una  nuova  app  Porsche  Connect  per  smartphone  Apple  e   Android.   L’evento  è  organizzato  dalla  storica  concessionaria  Autocentri  Balduina,   presente  sul  territorio  romano  da  oltre  cinquant’anni  e  punto  di  riferimento  nel   settore  automotive  a  Roma  e  provincia.   Molti  i  personaggi  che  hanno  confermato  la  loro  presenza  all’evento:   Remo  Girone,  insieme  alla  moglie  Vittoria  Dini,  direttamente  da  Parigi;  Cinzia   TH  Torrini,  importante  produttrice  e  regista  italiana,  insieme  al  marito  e  attore   Ralph  Palka;  Barbara  Bouchet,  attrice  italiana  di  grande  bellezza  ed  eleganza;   Elisabetta  Pellini,  impegnata  sul  set  di  “Allieva”;  Katia  Noventa;  Loredana   Cannata,  a  dicembre  al  cinema  con  il  film  di  Ozpetek  e  attualmente  sul  set  di   “Solo  2”  con  Marco  Bocci;  Pietro  Delle  Piane;  Rodolfo  Corsato,  direttamente   dal  set  di  “Un  posto  al  sole”;  il  regista  cinematografico  Marco  Carniti;  la   ballerina  di  “Ballando  con  le  Stelle”,  Anastasia  Kuzmina;  l’attore  italiano   Antonio  Catania,  impegnato  sul  set  del  film  “Una  storia  senza  nome”  di  Roberto   Andò  e  in  turnée  a  teatro  con  lo  spettacolo  “Hollywood”;  Leopoldo  Mastelloni,   impegnato  al  teatro  Verdi  di  Padova  con  “La  Vedova  Allegra”;  Simone  Ripa,  da   Ballando  con  le  Stelle;  direttamente  dalla  Rai  il  M°  Gianni  Mazza;  il  M°  Riccardo   Biseo,  impegnato  in  vari  concerti  della  Capitale;  il  conduttore  e  giornalista   Amedeo  Goria;  Nadia  Bengala,  Miss  Italia  1988;  Beppe  Convertini;  Roberto   Fiacchini,  figlio  di  Renato  Zero;  direttamente  dal  set  di  Gomorra,  Marco   Palvetti.     Cocktail  di  benvenuto  ore  21:00  con  cena  a  buffet  e  musica  live.    

Strepitoso successo per l’evento “Dream Wedding” tenutosi il 15 Ottobre 2017 presso la Fortezza Orsini di Sorano (GR)

Di Iolanda Pomposelli

Il progetto itinerante “Destination Wedding” continua la sua kermesse per le città d’Italia abbracciando la nuova tendenza di utilizzare complessi storici e siti archeologici per il giorno del proprio matrimonio. Da Palazzo Madama a Torino al Museo Bardini a Firenze, dal Circo Massimo a Roma al Museo di Pietrarsa a Napoli fino al Tempio di Nettuno a Paestum: con soddisfazione delle amministrazioni locali, da Nord a Sud pronunciare il fatidico “sì” nei luoghi d’arte è un fenomeno in costante crescita.

La wedding planner ed event manager Maria Rosa Borsetti sull’onda di questo nuovo mood ha proposto l’evento Dream Wedding in una location del XII secolo, la Fortezza Orsini di Sorano (GR), dove il 15 Ottobre 2017 la numerosa folla accorsa ha potuto assistere ad un coinvolgente show e a ben quattro defilé. La manifestazione, accolta con entusiasmo dal territorio e patrocinata dal Comune di Sorano e dalla Pro loco Sorano, è stata resa possibile grazie alla fattiva collaborazione della Coop. Zoe, gestore della Fortezza.

La strepitosa serata ricca di emozioni, eleganza e performance di danza e musica è stata presentata dalla scrittrice e giornalista Iolanda Pomposelli.

La Borsetti, attraverso lo show business basato sulla rivisitazione della fiaba “La Bella e la Bestia“, ha raccontato in un modo insolito una storia d’amore a lieto fine. Come con la scena de “Il tè dei matti“, tratto da “Alice in Wonderland”, la fiaba proposta per l’Educational russo organizzato lo scorso aprile, torna con i suoi protagonisti: la cantante Martina Maggi, il cantante e compositore Vieri Venturi, il ballerino Marko Styler Cerroni, la ballerina Elisa Ricci e il ballerino Oscar Pomposelli.

Valorizzare il Made in Italy in Italia e nel mondo è la sua mission, ed anche questa volta si è rivolta ad una stilista che di tessuti  e disegni, di aghi e fili ne ha fatto i suoi compagni di vita, la lookmaker televisiva Barbara Galimberti che firma gli abiti di Bella, la protagonista della favola, con il suo marchio Galimbertissima.

Ad un evento che parli di matrimoni non poteva certo mancare l’abito da sposa o da sposo: l’Atelier Batinelli Sposa di Rita Batinelli  ha firmato questo evento facendo sfilare strepitosi abiti per meravigliare gli occhi e sfiorare il cuore di chi sogna il giorno delle proprie nozze.

Modella d’eccezione Miss Tuscia Maria Francesca Iengo che ha indossato un abito da sposa disegnato da Rita Batinelli.

Oltre alla narrazione della fiaba c’è stato anche l’incontro e il racconto del territorio che ha arricchito e valorizzato l’evento, attraverso i suoi prodotti tipici, le attività artigianali e le varie professionalità confluite nel progetto, promuovendo questa parte della Maremma Toscana come Destination Wedding.

Il “tempo”, anche qui, non solo nella favola, ha giocato un ruolo da protagonista: nell’allestimento una tavola storica ha celebrato il periodo etrusco, testimonianza di queste terre, insieme al banchetto rinascimentale e alle ricchezze enogastronomiche attuali. Un passato ed un presente intrecciati anche grazie a Donatella Aquili, chef della farina bianca, docente dell’Università dei Sapori di Perugia, che ha proposto il pane come nel ‘500 su un tovagliato di pregiati tessuti ornamentali di Giulia Zavattoni corredato di pezzi d’artigianato de L’Etrusco di Pier Luigi Berni di Sovana; e poi le cantine Fattoria Aldobrandesca dei Marchesi Antinori di Sovana, Villa Corano di Pitigliano, La Biagiola di Sovana e Sassotondo di Sovana e i produttori locali come il Caseificio Riservo e i salumifici Boggi S.a.s.o., il Tour Operator Terre di tufo Travel Tours di Tiziana Babbucci e le location Antico Casale Scopetone di S. Quirico e Valle Cupa di Pitigliano.

Una manifestazione importante che contribuisce alla crescita del territorio, una possibilità straordinaria che permette al Comune di Sorano di valorizzare e di trarre anche un beneficio economico attraverso l’attrazione dell’imponente complesso fortificato e tutto ciò che rappresenta la parte storico-artistica. Un modo nuovo per avvicinare i cittadini italiani e stranieri al patrimonio culturale, affinché non sia dimenticata la nostra storia né la nostra cultura, e che siano, piuttosto, ambienti vitali, attivi e sempre più frequentati. Un sistema, quindi, per recuperare altresì ulteriori risorse e creare occupazione.

Il Vetturino” di Christian Proietti Coraggi ha proposto una suntuosa carrozza per l’ingresso di Bella, versione cantante… perché non c’è fiaba che si rispetti senza un cocchio.

Favolosi trucchi scenici grazie al make up artist Daniele Batella ed acconciature fiabesche con Marina’s Style&Ale by Marina Codino e Alessio Montenero.

La serata si è conclusa con una entusiasmante performance che ha coinvolto il pubblico attraverso una simpaticissima e travolgente coreografia: tre coppie di ballerini, in abiti da sposo e sposa e con scarpe da ginnastica, sulle note di Merry you di Bruno Mars, hanno formulato la simbolica richiesta di matrimonio come accade nelle più belle e romantiche storie d’amore. L’organizzazione, attraverso le scarpe da ginnastica, ha voluto sottolineare, con ironia e forza allo stesso tempo, il nuovo ruolo della sposa moderna, profondamente determinata, sempre dinamica e in costante movimento, lanciando, così, fin da ora il mood del prossimo evento.

Doverosi i ringraziamenti per la fattiva collaborazione al Sindaco di Sorano Carla Benocci, all’Assessore Tiziana Peruzzi, alla d.ssa Lara Arcangeli e al Presidente della Pro loco dr. Arturo Comastri.

Si ringrazia, inoltre, per le modelle l’agenzia Lillo Agency; per trucco e parrucco delle modelle  Parrucchiera Agnese by Agnese TulliHair Creation by Alessandro e FabianaCapriccio e Vanità di Fortuna SicaMaison Beauté di Lorini Giuseppina e La Ninfea di Federica Scarponi; per i bouquet Il Fiore di Eleonora Mancini, per le composizioni con fiori e tufo, “Un fiore nel tufo” di Fabio Biagetti, per l’allestimento della passerella Amorosi eventi di Alessandra Sbrilli e per l’elemento ornamentale centrale per la tavola storica Flower Creation di Elena Gugnina. Il gioiello della protagonista Belle è stato realizzato dall’Ing. Fabiola Vitale.

La presentatrice Iolanda Pomposelli per l’occasione ha indossato un abito di Valerio Luna dell’Atelier Batinelli Sposa.

Audio e luci sono stati curati da Promo Service di Pellegrini Antonio.

Ad immortalare la serata i fotografi Andrea Mearelli e Francesco Pinna.

Il video è stato realizzato da Video Arcobaleno di Andrea Stefanini.

 

Re Boat Roma Race – Trofeo Euroma 2

 

DAL FESTIVAL DELLA SOSTENIBILITA’ AGLI ECO-GAMES,

IN ATTESA DELLA REGATA RICICLATA DI DOMENICA 17 SETTEMBRE

Un’eco-festa ricca di sport, laboratori e intrattenimento:
sino al 13 settembre al Centro Commerciale Euroma2 e

dal 14 al 17 settembre presso il Parco Centrale del Lago dell’Eur di Roma. Ingresso gratuito.

Prosegue con successo il programma di Fai La Differenza, c’è… Re Boat Roma Race, ricco di iniziative dedicate ai concetti di sviluppo sostenibile e economia circolare, di laboratori creativi, giochi e attività sportive. Il programma proseguirà sino a mercoledì 13 settembre nel Centro Commerciale Euroma2 e da giovedì 14 a domenica 17 nel Parco Centrale del Lago dell’Eur, grazie al prezioso sostegno di EUR S.p.A. – L’ingresso e le attività sono tutte gratuite.

“Dal 14 al 17 settembre il Parco Centrale e il Laghetto dell’Eur – dice il Presidente di EUR S.p.A. Roberto Diacetti – ospiteranno l’ottava edizione della Re Boat Roma Race, con una manifestazione che si inquadra in una dimensione dell’Eur che non è soltanto votata al business e al congressuale, ma anche agli eventi, al divertimento e al green. Vogliamo che questo quartiere non venga connotato solo come un business district, sede di head quarter di multi nazionali, ma come un quadrante peculiare e contemporaneo, in grado di aggregare la domanda di congressi, eventi, leisure activities, ma anche di ospitare manifestazioni green e sport”.

IL PROGRAMMA – Previsto per mercoledì 13, a conclusione delle attività svolte nel Centro Commerciale Euroma2, l’incontro workshop “Le Buone Re-Azioni”, condotto da Mauro Spagnolo, direttore di Rinnovabili.it e consulente Rai, e il concorso e l’esposizione d’arte e design sostenibile CONTESTECO, Premio METRO 2017.

Il Festival della sostenibilità si conclude con il Re Cook Show, in cui sono stati coinvolti invitati dalla Società di Servizi di Banqueting e Catering Le Voilà Banqueting, che oggi gestisce Terrazza Caffarelli, e coordinati dalla giovane Food Blogger Martina Molle – imprenditori e produttori del mondo del “Food & Beverage” e della ristorazione; Chef, Food Blogger e appassionati di cucina che, con prodotti d’eccellenza alla mano – offerti da Ipercoop e a brand Fior Fiore Coop e da Le Squisivoglie – raccontano la storia di alcuni piatti della tradizione culinaria mediterranea, laziale e romana in particolare, che vengono cosi “recuperati e reinterpretati”.

Dal 14 al 17 settembre gli eventi si spostano, come di consueto, nel Parco Centrale del Lago dell’Eur dove si concluderanno Domenica pomeriggio con la regata riciclata.

LA NOVITA’ – Arrivano gli Eco-Games” – i Giochi della Sostenibilità, che – senza volerli copiare, nè poterli uguagliare -ricorderanno i tanto esaltati e rimpianti “Giochi Senza Frontiere”, tutti in chiave ecologica. Sfida ludica che andrà a rendere più sportiva e avvincente la Re Boat Roma Race e durante la quale i Green Team e i visitatori si cimenteranno in una serie di divertenti prove – oltre ovviamente alla regata riciclata – fuori e dentro l’acqua immaginate da Mario Di Vita, David Cultrera e Stefano Bernardini. Tante le sorprese dedicate ai partecipanti e ai vincitori offerte dalla Centrale del Latte di Roma.