Strepitoso successo per l’evento “Dream Wedding” tenutosi il 15 Ottobre 2017 presso la Fortezza Orsini di Sorano (GR)

Di Iolanda Pomposelli

Il progetto itinerante “Destination Wedding” continua la sua kermesse per le città d’Italia abbracciando la nuova tendenza di utilizzare complessi storici e siti archeologici per il giorno del proprio matrimonio. Da Palazzo Madama a Torino al Museo Bardini a Firenze, dal Circo Massimo a Roma al Museo di Pietrarsa a Napoli fino al Tempio di Nettuno a Paestum: con soddisfazione delle amministrazioni locali, da Nord a Sud pronunciare il fatidico “sì” nei luoghi d’arte è un fenomeno in costante crescita.

La wedding planner ed event manager Maria Rosa Borsetti sull’onda di questo nuovo mood ha proposto l’evento Dream Wedding in una location del XII secolo, la Fortezza Orsini di Sorano (GR), dove il 15 Ottobre 2017 la numerosa folla accorsa ha potuto assistere ad un coinvolgente show e a ben quattro defilé. La manifestazione, accolta con entusiasmo dal territorio e patrocinata dal Comune di Sorano e dalla Pro loco Sorano, è stata resa possibile grazie alla fattiva collaborazione della Coop. Zoe, gestore della Fortezza.

La strepitosa serata ricca di emozioni, eleganza e performance di danza e musica è stata presentata dalla scrittrice e giornalista Iolanda Pomposelli.

La Borsetti, attraverso lo show business basato sulla rivisitazione della fiaba “La Bella e la Bestia“, ha raccontato in un modo insolito una storia d’amore a lieto fine. Come con la scena de “Il tè dei matti“, tratto da “Alice in Wonderland”, la fiaba proposta per l’Educational russo organizzato lo scorso aprile, torna con i suoi protagonisti: la cantante Martina Maggi, il cantante e compositore Vieri Venturi, il ballerino Marko Styler Cerroni, la ballerina Elisa Ricci e il ballerino Oscar Pomposelli.

Valorizzare il Made in Italy in Italia e nel mondo è la sua mission, ed anche questa volta si è rivolta ad una stilista che di tessuti  e disegni, di aghi e fili ne ha fatto i suoi compagni di vita, la lookmaker televisiva Barbara Galimberti che firma gli abiti di Bella, la protagonista della favola, con il suo marchio Galimbertissima.

Ad un evento che parli di matrimoni non poteva certo mancare l’abito da sposa o da sposo: l’Atelier Batinelli Sposa di Rita Batinelli  ha firmato questo evento facendo sfilare strepitosi abiti per meravigliare gli occhi e sfiorare il cuore di chi sogna il giorno delle proprie nozze.

Modella d’eccezione Miss Tuscia Maria Francesca Iengo che ha indossato un abito da sposa disegnato da Rita Batinelli.

Oltre alla narrazione della fiaba c’è stato anche l’incontro e il racconto del territorio che ha arricchito e valorizzato l’evento, attraverso i suoi prodotti tipici, le attività artigianali e le varie professionalità confluite nel progetto, promuovendo questa parte della Maremma Toscana come Destination Wedding.

Il “tempo”, anche qui, non solo nella favola, ha giocato un ruolo da protagonista: nell’allestimento una tavola storica ha celebrato il periodo etrusco, testimonianza di queste terre, insieme al banchetto rinascimentale e alle ricchezze enogastronomiche attuali. Un passato ed un presente intrecciati anche grazie a Donatella Aquili, chef della farina bianca, docente dell’Università dei Sapori di Perugia, che ha proposto il pane come nel ‘500 su un tovagliato di pregiati tessuti ornamentali di Giulia Zavattoni corredato di pezzi d’artigianato de L’Etrusco di Pier Luigi Berni di Sovana; e poi le cantine Fattoria Aldobrandesca dei Marchesi Antinori di Sovana, Villa Corano di Pitigliano, La Biagiola di Sovana e Sassotondo di Sovana e i produttori locali come il Caseificio Riservo e i salumifici Boggi S.a.s.o., il Tour Operator Terre di tufo Travel Tours di Tiziana Babbucci e le location Antico Casale Scopetone di S. Quirico e Valle Cupa di Pitigliano.

Una manifestazione importante che contribuisce alla crescita del territorio, una possibilità straordinaria che permette al Comune di Sorano di valorizzare e di trarre anche un beneficio economico attraverso l’attrazione dell’imponente complesso fortificato e tutto ciò che rappresenta la parte storico-artistica. Un modo nuovo per avvicinare i cittadini italiani e stranieri al patrimonio culturale, affinché non sia dimenticata la nostra storia né la nostra cultura, e che siano, piuttosto, ambienti vitali, attivi e sempre più frequentati. Un sistema, quindi, per recuperare altresì ulteriori risorse e creare occupazione.

Il Vetturino” di Christian Proietti Coraggi ha proposto una suntuosa carrozza per l’ingresso di Bella, versione cantante… perché non c’è fiaba che si rispetti senza un cocchio.

Favolosi trucchi scenici grazie al make up artist Daniele Batella ed acconciature fiabesche con Marina’s Style&Ale by Marina Codino e Alessio Montenero.

La serata si è conclusa con una entusiasmante performance che ha coinvolto il pubblico attraverso una simpaticissima e travolgente coreografia: tre coppie di ballerini, in abiti da sposo e sposa e con scarpe da ginnastica, sulle note di Merry you di Bruno Mars, hanno formulato la simbolica richiesta di matrimonio come accade nelle più belle e romantiche storie d’amore. L’organizzazione, attraverso le scarpe da ginnastica, ha voluto sottolineare, con ironia e forza allo stesso tempo, il nuovo ruolo della sposa moderna, profondamente determinata, sempre dinamica e in costante movimento, lanciando, così, fin da ora il mood del prossimo evento.

Doverosi i ringraziamenti per la fattiva collaborazione al Sindaco di Sorano Carla Benocci, all’Assessore Tiziana Peruzzi, alla d.ssa Lara Arcangeli e al Presidente della Pro loco dr. Arturo Comastri.

Si ringrazia, inoltre, per le modelle l’agenzia Lillo Agency; per trucco e parrucco delle modelle  Parrucchiera Agnese by Agnese TulliHair Creation by Alessandro e FabianaCapriccio e Vanità di Fortuna SicaMaison Beauté di Lorini Giuseppina e La Ninfea di Federica Scarponi; per i bouquet Il Fiore di Eleonora Mancini, per le composizioni con fiori e tufo, “Un fiore nel tufo” di Fabio Biagetti, per l’allestimento della passerella Amorosi eventi di Alessandra Sbrilli e per l’elemento ornamentale centrale per la tavola storica Flower Creation di Elena Gugnina. Il gioiello della protagonista Belle è stato realizzato dall’Ing. Fabiola Vitale.

La presentatrice Iolanda Pomposelli per l’occasione ha indossato un abito di Valerio Luna dell’Atelier Batinelli Sposa.

Audio e luci sono stati curati da Promo Service di Pellegrini Antonio.

Ad immortalare la serata i fotografi Andrea Mearelli e Francesco Pinna.

Il video è stato realizzato da Video Arcobaleno di Andrea Stefanini.

 

Studios e Telefono Rosa per la finale di Miss Universe Italy

COMUNICATO STAMPA PRE EVENTO

 

Sabato 28 ottobre 2017 – Via Tiburtina 521 (ex Studi de Paolis) – Roma

La nuova edizione di MISS UNIVERSE ITALY 2017 si svolgerà sabato 28 ottobre 2017, a partire dalle ore 19,30, presso il Teatro 8 degli Studios (ex De Paolis) di Roma in Via Tiburtina 521.

Edward Walson, produttore cinematografico e Presidente di Miss Universe Italy, ha confermato gli Studios (ex De Paolis) di Daniele Taddei come partner e per la prima volta il Teatro 8 degli stabilimenti come location della finale.

Per l’organizzazione dell’evento, dopo il successo della precedente edizione, l’amministratore degli Studios ha confermato alcuni membri del suo team d’eccellenza: Mari Lugliolini al coordinamento tecnico, il fotografo Roberto Rocco come Direttore della Fotografia , Giuseppe Racioppi alla regia e l’art director Alessandro Leoni alla scenografia e all’allestimento visual. Quest’anno le relazioni istituzionali, la responsabilità sociale ed il coordinamento uffici stampa sono state invece affidate a Gianluca Melillo.

La serata sarà anche un entusiasmante show, con giovani talenti ad animare lo spettacolo e momenti dedicati alla esibizione di grandi artisti. Il chitarrista e compositore Phil Palmer (Dire Straits, Elton John, George Michael e Robbie Williams per citarne alcuni), Numa Palmer (Ambasciatrice del Giubileo dell’educazione per Unicef e raffinata cantautrice) e coreografie curate da Chiara Romoli.

Il celebre Renato Balestra vestirà le finaliste, con creazioni di haute couture uniche ed esclusive realizzate appositamente per lo show. Lo stilista Emilio Ricci invece ha realizzato i costumi con cui sfileranno le giovani con materiali totalmente eco compatibili.

Entrambi inoltre hanno voluto sostenere il charity partner dell’evento, Telefono Rosa, donando alcune loro creazioni originali che verranno messe all’asta.

La giuria che assegnerà le fasce di Miss Eleganza, Miss Fotogenia e l’ambitissima Miss Universe Italy sarà composta da Edward Walson (presidente di giuria), Daniele Taddei, l’Avv. Juliana Scerri Ferrante (presidente Chamber of Fashion Malta), Renato Balestra, Maria Gabriella Moscatelli (Presidente Telefono Rosa) ed Enzo De Camillis regista e scenografo

La vincitrice del Concorso rappresenterà il nostro Paese alla finale mondiale di Miss Universe 2017, che si terrà a Las Vegas (USA) il 26 Novembre 2017.

Le 22 concorrenti, cittadine italiane, saranno le assolute protagoniste della serata ed alterneranno momenti di moda, ballo e show a speech sui temi di attualità e responsabilità sociale.

Perché quest’anno Miss Universe e Studios hanno anche voluto far concretamente sentire la loro voce contro la violenza di genere ed il femminicidio, chiedendo e ottenendo la collaborazione di una delle più importanti e prestigiose Associazioni, da sempre in prima fila per contrastare la violenza sulle donne e sostenere le vittime di questo abominio: Telefono Rosa.

Infatti per la prima volta, nella sua storia, l’Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa – onlus ha deciso di essere presente ad un concorso di bellezza, accogliendo l’invito ad essere “charity partner” ed avviando con Daniele Taddei ed i suoi Studios una collaborazione per sensibilizzare sul delicato tema della violenza contro le donne.

La serata sarà condotto da un tris d’assi tutto in rosa: la giornalista del Tg5 Silvia Santalmassi e la conduttrice radiofonica di RDS Melania Agrimano, ad affiancarle la showgirl Valentina Cherubini.

Uno special TV, curato dal regista Giorgio Melidoni, sarà realizzato e mandato in onda su un network nazionale.

RELEASE DEGLI STILISTI:

 

EMILIO RICCI by My Natural Dream

Lo stilista Emilio Ricci, per superare le varie fasi chimiche per il trattamento dei tessuti, ha investito in ricerca e sviluppo dei materiali naturali, trattati secondo processi biologici ed ecosostenibili, senza uso di sostanze chimiche. Questi Tessuti in fibra di legno, (lenpur) estratto dalle potature dei rami di abete bianco, larice e betulla, un materiale innovativo e pregiato, ecocompatibile, antibatterico, anallergico, igroscopico, antistatico non assorbe odori, con una perfetta vestibilità, una durata illimitata ed una morbidezza che non hanno eguali, per avere per 24 ore su 24 la natura sulla pelle; le sue creazioni sono state presentate al Salone Internazionale per il naturale SANA di Bologna all’evento di Moda Bellezza e Benessere di Roma, ed è in partenza per un prestigioso evento che si terrà a Montecarlo alla presenza di importanti personalità di livello internazionale.

RENATO BALESTRA COUTURE

Renato Balestra proviene da una famiglia di architetti e ingegneri.  All’ultimo anno dei suoi studi di ingegneria si è trovato coinvolto nella moda, creando i primi disegni quasi pe caso. È giusto dire che la moda ha scelto Renato Balestra, piuttosto che Renato Balestra scelto la moda. Il passaggio da Milano a Roma è stato rapido. Ha iniziato a collaborare con le più importanti case di moda di Roma del tempo come le Sorelle Fontana e Shubert. In poco tempo Renato Balestra ha aperto il suo primo atelier romano in via Gregoriana e pochi anni dopo in Via Sistina, che è diventato il simbolo della Maison Balestra, dove il designer ha conquistato la sua fama internazionale e dove ha accolto e creato abiti per le donne più eleganti del mondo. Durante la sua carriera, Renato Balestra è stato invitato a presentare le sue collezioni in tutto il mondo, acclamato con enorme successo internazionale. Balestra ha ricevuto premi prestigiosi internazionali e nazionali in riconoscimento del suo talento. È orgoglioso di aver progettato per famosi clienti e celebrità di tutto il mondo, tra cui first lady, principesse e attrici. Renato Balestra ha disegnato i costumi per varie opere teatrali così come le uniformi delle compagnie aeree. Da Est a Ovest, le creazioni di Renato Balestra incantano. Il suo talento nel disegnare ispirandosi a culture specifiche dei diversi Paesi, rende le sue creazioni di moda dei veri capolavori. Tutto questo tenendo fede all’alto livello sartoriale italiano, unendo la tradizione con il moderno. Una costante ricerca tesa all’innovazione, nel rispetto della tradizione sartoriale. La Renato Balestra è tutt’ora una delle poche imprese italiane a mantenere la proprietà familiare unita ad un assetto fortemente manageriale: tradizione che si rinnova e imprenditorialità proiettata al futuro.

Il Premio Europeo Capo Circeo

Di Gisella Peana

Grande succcesso alla cerimonia del Premio Europeo Capo Circeo, celebrato alla presenza e con la partecipazione di Ambasciatori, diplomatici e personalità Istituzionali. Premio dedicato alle nuove generazioni, alla Spagna e alla futura Eufrasia.

Venerdì 20 ottobre si è svolta con grande successo la cerimonia di premiazione della XXXVI Edizione del “Premio Europeo Capo Circeo”, presso i Musei Capitolini, Sala Pietro da Cortona in Campidoglio, celebrata alla presenza e con la partecipazione dell’Ambasciatore di Algeria S.E. Abdelhamid Senouci Bereksi, dell’Ambasciatore d’Egitto S.E. Hisham Badr, dell’Addetto Culturale del Regno Unito e Direttore del British Council a Roma Dr. Paul Sellers, del Consigliere di Gabinetto del Ministro Maeci Dr. Roberto Iacobucci, del Segretario dell’Ambasciata di Spagna Dr. Juan Claudio de Ramon.

Sono pervenuti i messaggi di quanti impossibilitati a essere presenti: l’Ambasciatore di Russia presso il Vaticano, S.E. Alexander Avdeev, e l’Ambasciatore del Marocco, S.E. Hassan Abouyoub, il Direttore Generale CERN, Dr. Fabiola Gianotti, il vertice della Salini Impregilo, la Prof.  Francesca Stavrakopoulou. Inoltre, i messaggi della Dr. Giulia Magi delle Edizioni Rizzoli e Ana Lyons della RDC di Madrid.

Il Premio è stato dedicato alle nuove generazioni, alla Spagna e alla futura Eufrasia come ha spiegato il Dr. Domenico Cambareri, Segretario generale del Consiglio Direttivo del Premio: ”Dedichiamo questa Edizione del Premio più che mai alle giovani generazioni di oggi e a quelle che verranno. I compiti e le responsabilità degli uomini e delle donne delle generazioni anziane e adulte ancora alla guida dei governi, dei parlamenti e degli Stati nazionali che fanno parte dell’Unione Europea, di quelli del parlamento europeo e della commissione dell’Unione, sono diventati sempre più inevadibili e gravosi. Così pure quelli delle Nazioni con cui sono forti i legami dell’Unione Europea o che vanno rafforzati o rilanciati, Nazioni per le quali auspichiamo che in un futuro non troppo lontano possano fare parte di un ben più grande, articolato, sovrano organismo politico rispetto
all’odierna Unione Europea. Questo organismo noi lo chiamiamo già da adesso Eufrasia. Dedichiamo perciò, in maniera del tutto coerente, questa Edizione del Premio ai popoli di tutte le Nazioni che compongono l’Unione Europea e di quelle che auspichiamo che con essa sapranno costruire questa futura, nuova grande realtà sovranazionale, che oggi subiscono al loro interno l’assalto rissoso di spinte centrifughe e anarcoidi, spinte che si celano dietro gli sconsiderati e esagitati impulsi di campanilismi e di regionalismi basati su pretestuosità corrive e inaccettabili.

Queste spinte creano innanzitutto pericolosi fossati emotivi e psicologici all’interno della popolazione che risiede nei territori che ne sono colpiti e non possono che attirarsi l’avversione giustificata e risentita della popolazione della Nazione che ne è ferita, vedendo attaccata l’unità statuale e territoriale del loro Paese. E’ chiaro che qui rivolgiamo in queste ore e in questi giorni innanzitutto la nostra fraternità alla Spagna e al popolo spagnolo. Due quinti della popolazione stanno tentando di imporre con apparenti metodi non violenti il futuro destino di un intero popolo e di una regione attraverso l’attivazione di un meccanismo distruttivo e pseudo democratico che aggredisce la struttura costituzionale vigente. Due quinti della popolazione che sono stati coinvolti in una manovra corriva che ha scatenato una condizione di irrazionalità diffusa in cui alla base è presente la deplorevole irruzione di fattori egoistici quale è innanzitutto quella del volere blindare all’interno della Catalogna il godimento del diffuso benessere economico raggiunto grazie all’Unione Europea.”

I premiati di questa Edizione sono stati: l’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornago, l’Ingegnere e Architetto Enzo Siviero, lo Scultore Alessandro Romano, l’Archeologo Zahi Hawass, l’Archeologo Cyprian Broodbank, gli Scrittori Shukri al – Makbout, Artur Pèrez – Reverte e Valeriu Stancu. E ancora il CERN, l’organizzazione europea di ricerca nucleare, la Società Salini Impregilo per le grandi imprese europee, la storica delle religioni Francesca Stavrakropoulou, lo scrittore Shukri al –Mabkhout, il consorzio Eurofighter, l’Istituto Max-Planck.

Premiati presenti: il famoso progettista di ponti Enzo Siviero, cattedratico, oggi rettore di eCampus, ideatore di TUNeIT, il ponte fra Tunisia e Sicilia che sarà il più lungo del mondo; il grande scultore Alessandro Romano; lo scrittore rumeno Valeriu Stancu di Iasci; Il Dr. Roberto Iacobucci, Consigliere di Gabinetto del Ministro Maeci, ha ritirato il Premio per l’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornago; il Prof. Stephen Milner, Direttore della British School di Roma, ha ritirato il Premio per l’archeologo Cyprian Broodbank; il Segretario di Legazione Dr. Juan Claudio de Ramon ha ritirato il Premio per lo scrittore Arturo Pèrez-Reverte; l’Ambasciatore d’Egitto, Hisham Badr, ha ritirato il Premio per il grande egittologo Zahi Hawass; la Dr. Ester Hueting delle Edizioni e/o ha ritirato il premio per lo scrittore Shukri al –Mabkhout. 

 

Applaudite le allocuzioni degli Ambasciatori d’Egitto e dell’Algeria, il saluto dell’Addetto culturale inglese Dr. Paul Sellers e della Prof. Stefania Sofra. L’ambasciatore d’Egitto, Hisham Badr, accompagnato dall’egittologa prof. Stefania Sofra (a suo tempo allieva a La Sapienza della prof. Giovanna Biga e poi al Cairo di Zahi Hawass) ha altresì letto il caloroso messaggio del grande egittologo, così come il Prof. Stephen Milner ha letto il non meno caloroso messaggio

dell’archeologo Cyprian Broodbank. I premiati Enzo Siviero, Alessandro Romano e Valeri Stancu hanno intrattenuto la platea con i loro appassionato eloquio ricco di tanti riferimenti culturali.

 

Al tavolo della presidenza, erano presenti: per il Comitato d’Onore, lo scrittore Prof. Dante Maffia, il Dr. Furio Ruggiero (Ceo Envirtech) e l’Editore Enrico Iacometti (Armando Editore, Roma), la vice presidente della Commissione per l’attribuzione del Premio, Prof. Luisa Gorlani Gambino e lo scultore Alessandro Marrone, il presidente dell’associazione del Premo, Dr. Carlo Sgandurra e il segretario generale Prof. Domenico Cambareri.

 

 

 

 

 

 

 

 

Amii Stewart e l’orchestra di Gerardo Di Lella fanno ballare Roma con la musica degli anni 70 e 80

Di Gabriella Sassone

La disco music? E’ viva e vegeta e continua a far ballare persone di ogni età, come se il tempo non fosse mai passato. Si era capito già quest’estate quando al Centrale del Tennis il maestro partenopeo Gerardo di Lella con la sua Pop O’rchestra di 22 elementi aveva diretto il mito Gloria Gaynor, in una notte scatenata da incorniciare. La conferma si è avuta l’altra sera quando all’Auditorium della Conciliazione, a due passi dal Vaticano, Di Lella ha bissato quel successo dirigendo stavolta un’esplosiva Amii Stewart nel concerto “Dance Era – Anni 70”, col meglio delle hit dell’epoca. Parterre de roi, tra politici, potentoni, dame salottiere e attrici; Auditorium trasformato in una grande discoteca dove tutti, 1.800 anime, sala sold out, ballavano scatenate sulle sedie e in piedi. Un progetto unico per l’Italia, presentato in estate al Festival “La Versiliana” e all’Arena Sferisterio di Macerata. Con 9 fiati, 6 cantanti e doppia ritmica, Di Lella ha riproposto l’atmosfera originale dei brani più celebri ed emozionanti di quegli anni, una scaletta “scatenante: ‘Le Freak’ degli Chic, ‘Cuba’ dei Gibson Brothers, ‘Can’t Take My Eyes Off Of You’ di Gloria Gaynor, ‘The Best Disco in Town’ dei Ritchie Family ‘YMCA’ dei Village People, ‘Mamma Mia’ e ‘Waterloo’ degli Abba. Amii Stewart, 62 anni, voce da angelo e fisico da adolescente, ha dato il meglio si sé sul palco, ballando e cantando per due ore senza sosta, regalando anche un emozionante medley-omaggio all’indimenticabile Donna Summer, “The Queen of Disco”, a cinque anni dalla sua scomparsa. Il concerto non è arrivato a caso: nel 2017 infatti si celebrano i 40 anni dall’uscita del cult-movie “La febbre del sabato sera” e dall’inaugurazione del leggendario “Studio 54” di New York. Amii Stewart, che nel ’79 con la sua hit “Knock on wood” scalò le classifiche di tutto il mondo, si è presentata sul palco in minigonna, sandali tacco 12 e giacchetta di paillettes tricolore. Poi, al bis, eccola apparire in reggiseno nero a vista e giacca nera tutte rouches.
Pippo Baudo, tra i primi ad arrivare all’Auditorium insieme all’amico scenografo Gaetano Castelli, è corso in camerino a salutare Di Lella e complimentarsi con lui ancor prima di assistere al concerto. L’attrice Jinny Steffan ha girato video in continuo che ha postato in tempo reale sui suoi social.
Nella prime file, ecco la sempre splendida Giovanna Ralli, il regista Paolo Genovese, la showgirl Sabina Stilo, Amedeo Goria, la rossa Metis Di Meo, la principessa Conny Caracciolo col truccatore delle dive Antonio Quattromani. E poi i fedelissimi di Di Lella, dei veri e propri seguaci dei suoi concerti: Maddalena Letta con Marisa Stirpe e Cristina Poratore Vertunni, Nicola Pietrangeli, Mario e Susanna Pescante, Franco Chimenti, Aurelio Regina, Roberto Spingardi, l’avvocato Ottorino Giugni, Peppino Pecoraro, Fulvio Rocco, la giornalista Maria Giovanna Maglie col compagno Carlo. E ancora, ecco Felice Pulici, l’on. Monica Montella, il senatore Francesco Giro, Iole Cisnetto, Marcello De Vito dei 5 Stelle, Giovanna Marchese Bellarato, Eduardo Tasca e tanti altri. 35 i brani presentati per ripercorrere in note la storia di uno dei periodi più floridi e peculiari della musica degli ultimi 50 anni. In meno di un decennio infatti, collocato nel cuore degli anni ‘70, si è assistito alla nascita, allo sviluppo e alla definizione di un magico linguaggio musicale che resiste ancora oggi e che viene universalmente identificato come la “Dance Era”.

orchestra di lella

 

 

 

 

Via le mani. Evento NO VIOLENCE a Roma

Domenica 29 ottobre, a partire dalle 9, il Circolo Canottieri Roma ospiterà per il quarto anno consecutivo “Via le Mani“, regata open femminile, maschile e mista che grazie allo sport lancia un messaggio forte contro la violenza di genere. La manifestazione è organizzata dalla Federazione Italiana Canottaggio, in collaborazione con il Comitato Regionale FIC Lazio, il Circolo Canottieri Roma, le associazioni Hands off Women e Telefono Rosa Onlus, con il supporto di Eviva Energia.
Nel tratto del Tevere antistante la sede del sodalizio giallorosso di Lungotevere Flaminio 39, torneranno a sfidarsi gli otto iole dei Circoli capitolini. Attesissime le performance in acqua degli equipaggi Azzurra, composto da Jonis Bascir, Roberto Ciufoli, Iris de Sanctis, Raffaello Leonardo, Daniele Masala, Emiliano Ragno, Isabella Rauti, Paola Romano e la timoniera Elena Oroseanu; Stabia, animato da campioni dello sport e personaggi dello spettacolo come Gaetano Amato, Sebastiano Somma, Mario Bandino, Salvatore Amitrano, Salvatore Di Somma, Alfonso Schiano, Catello Amarante, Bruno Mascarenhas e il timoniere Gaetano Iannuzzi; e quello delle azzurre del canottaggio Giovanna Schettino, Elisa Mondelli, Asja Maregotto, Ludovica Serafini, Paola Piazzolla, Federica Molinaro, Beatrice Millo, Sarah Caverni, Arianna Noseda e Giorgia Pelacchi.
L’obiettivo della mattinata resta quello di contribuire alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della violenza di genere. Si parte appunto da quel “Via le Mani“, istruzione tecnica usata nel gergo remiero che qui assume un significato ulteriore. Sperando di sconfiggere l’avversario più pericoloso: il triste fenomeno della violenza sulle donne.