“Triennale Cult OF Art Rome”

Di Gabriella Sassone

La bellezza della showgirl Matilde Brandi, l’intensità dell’attrice palermitana Rosa Pianeta, la simpatia travolgente di Mita Medici. Tre donne speciali, tre super donne che oltre ad eccellere nel loro mestiere si son date anima e corpo all’arte, alla pittura, creando opere di estro e sensibilità che riflettono il nostro tempo enigmatico. E’ per questo che la gallerista Sabina Tamara Fattibene le ha volute ad esporre alla “Triennale  Cult OF Art Rome 2017” da lei organizzata per il terzo anno, che inaugura oggi, martedì 21 febbraio alle 18,30 allo spazio “Plus Art Puls” in viale Mazzini, 1. “Plus Art Puls” è l’avamposto della nuova frontiera dell’arte e si riferisce al ritmo del cuore, perchè l’arte è emozioni e sentimenti. La Brandi, che si ispira al grande astrattista statunitense Jackson Pollock, espone l’opera “Fusion”, la Pianeta l’opera fotografica “Soldati” e Mita Medici “Frammenti di Isola”, acrilico su tavola.

La Triennale di Roma, che sarà aperta fino al 27 febbraio, conta quest’anno 53 “pezzi” tra tele, sculture, grafiche e fotografie artistiche. 53 dunque gli artisti che espongono nella rassegna che cerca di capire quale sia la tendenza e il percorso dell’Arte Contemporanea nel nostro tempo. Tra loro, anche la baby star della pittura, la ormai 18enne Isabelle Salari, iraniana naturalizzata italiana, che ispirò il regista Paolo Sorrentino per il film Oscar “La grande bellezza”. Isabelle, che ha già esposto in mezzo mondo e ha vinto quest’estate la Sezione Giovani della Biennale di Benevento, espone la tela “Sofferenza”. Con un quadro in oro zecchino dedicato all’anima di Yvonne Sciò, ecco Olympia Dotti, nipote di Audrey Hepburn. E ancora, non mancano le creazioni dell’attrice Malisa Longo e della truccatrice cinematografica Glenda La Rocca. Ma soprattutto del gruppo “Pizzoli Arte per l’Aquila”, cittadina devastata come l’Abruzzo dal terremoto: con le loro opere Grazia Alloggia, Mimmo Emanuele, Valeria Ferrarese e Simona Pesce, esprimono un gesto di dolore ma al tempo stesso di speranza per una rinascita. Presenti, ovviamente, anche artisti storicizzati: Ugo Attardi, Pier Giorgio Colautti, Antonio Del Donno, Tano Festa, Pino Reggiani e Ennio Calabria che aprirà la rassegna. Madrina del vernissage inaugurale è la telegiornalista Camilla Nata.

“La “Triennale Cult Of Art Rome” è imperniata sul momento che stiamo vivendo, fatto di velocità di idee, informazioni e cultura che influenzano tutto il globo ed al tempo stesso l’Arte”, spiega la curatrice Sabina Tamara Fattibene. Nelle opere in mostra, infatti, c’è il vissuto interiore dei 53 artisti, derivante dalla cultura della loro terra d’origine: c’è chi arriva dal Nord e chi dal Sud Italia ma anche chi arriva dalla Columbia, dal Giappone e dall’Iran.

Il registro stilistico va dal segno al colore materico dell’astrattista, al mondo fantastico originale e curioso del naturalista, passando per chi esprime la drammaticità e la sofferenza del nostro tempo con opere di denuncia verso la violenza sugli individui, le donne, gli animali, sulla stessa esistenza del vivere e i conflitti sociopolitici del nostro tempo. La commissione scientifica è composta da Egidio Eleuteri, Guerrino Mattei, Mara Ferloni, Fattino Tedeschi, Maria Rosaria Sangiulo. Partecipano anche Ester Campese, Paolo Paleotti, Marida Iacona, Stefania Ambrosini, Franco Cola, Patricia Galuser, Kimiko Ishibashi, Fabrizio Loiacono, Mario La Carrubba, Anna Aglirà e tanti altri.

Attesi molti ospiti Vip: da Lando Buzzanca, a Pino Ammendola, da Antonio Zequila al Mago Heldin.

 

 

“L’Isola dei Fiori”per AIRC

 

 

All”Auditorium San Leone Magno di Roma, lo scorso 19 Febbraio, lo  spettacolo solidale di Danza ed Arti visive “L’Isola dei Fiori”, basato sull’ultimo disco del Maestro Franco Micalizzi, ha avuto la straordinaria collaborazione artistica di Simona Marchini. Premiata nell’occasione  alla carriera, la Marchini si è mostrata al pubblico visibilmente emozionata per il riconoscimento e molto sensibile ai progetti dell’A.I.R.C., l’ associazione beneficiaria dei  fondi della serata. A rendere internazionale l’evento, condotto con grande professionalità da Lorenza Mario, è stato il tenore Gianluca Paganelli, reduce da una tournée in Giappone.   Coinvolte importanti scuole di Danza, tutte del Lazio (SCUOLA DI DANZA TERSICORE di Ostia;  SCUOLA SANTINELLI Sede – IALS di Roma; BALLET CENTER di Maria Luisa Rubulotta in Civitaveccchia; IL PROSCENIO di Paloma Farinosi a Bracciano; ARTE E BALLETTO a Frosinone; BALLETTO DI ROMA di Flaminia Buccellato) all’infuori di  SPAZIO DANZA, di Casal di Principe.   Tra i volti  presenti, nomi come   Sara Santostasi, Adriana Russo, Giovanni Brusatori, Marco Tullio Barboni,  Anthony Peth, Cinzia Carcione, Matilde Tursi, Maria Grazia De Angelis.Direttore artistico Stefano Bontempi; autore dei testi Raffaello Fusaro. Nell’organizzazione: Niccolò Petitto e Lisa Bernardini.  

Con  il contributo economico di SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e S.N.A.C. (Sindacato Nazionale Autori e Compositori). 

Comunicato post evento di Lisa Bernardini

 

 

Eros e Burlesque, il libro di Giulia di Quilio a Palazzo Brancaccio

 

Di GABRIELLA SASSONE

Post evento

Piume, paillettes, ventagli svolazzanti, scintillanti costumini succinti, ciglia finte e tutta la sensualità del Burlesque. Spettacolare dinner show, l’altra sera, nei saloni barocchi di Palazzo Brancaccio, nell’ambito della one-night cool “Opera” ideata dal duo di imprenditori della nuit Roberto Fantauzzi e Fabrizio Simeoni, in scena ogni giovedì. Pelle diafana, rossetto scarlatto, boccoli anni ’50: strizzata in un abito nero la bellissima Giulia Di Quilio, in arte Vesper Julie, la Dita von Teese italiana che ricorda anche la raffinata bellezza di Rita Hayworth, ha scelto “Opera” per presentare il libro patinato che ha appena dato alle stampe: “Eros e Burlesque”, edito da Gremese che inaugura così la nuova collana dedicata all’erotismo nelle più svariate forme di arte, spettacolo e cultura. La regina del Burlesque di casa nostra, scelta anche da Paolo Sorrentino per il suo film Oscar “La grande bellezza”, folgorato dopo averla conosciuta ad un party di Roberto D’Agostino, ha presentato il suo “gioiellino” insieme al giornalista e conduttore tv Dario Salvatori e alla scrittrice autrice di un saggio sul Burlesque Lorenza Fruci. Dario Salvatori ha ricordato che “La seduzione e il fascino femminile trovano in questa antica arte la possibilità di essere espresse nel loro reale valore artistico, molto distante dalla volgarità dello streap-tease da saloon. Leggendo questo libro ci si rende conto di quanto tale genere abbia inciso nel costume occidentale e quanto sia difficile da confondere. Attraverso l’esibizione di Vesper Julie la donna recupera una femminilità spesso inespressa o quantomeno trascurata, liberando innanzitutto la propria fantasia”. E Giulia ha detto che “Il Burlesque è seduzione, spettacolo, strip, ma anche ironia, scherzo, sberleffo. Nato nell’Ottocento come parodia del teatro serio, si è evoluto nel secolo successivo come provocazione e gioco erotico, definendosi via via in una serie di stilemi e icone: i trionfi di piume, l’incanto assassino delle guêpière e dei tacchi a spillo, le ciglia finte e le nuvole di cipria, il vedo-non-vedo dei locali fumosi e l’estetica provocante delle pin-up”. Dulcis in fundo, la Fruci ha ricordato anche che la Di Quilio è anche sposata e neo mamma di due splendidi gemelli. “Insomma una donna a tutto tondo da esibire come esmpio di femminilità allo stato puro”. Ad ascoltare e sfogliare il libro nel corso dell’affollatissimo dinner, ecco Nadia Bengala col suo Alessandro Severo Stocchi, Lilian Ramos, l’attore Salvio Simeoli con regista Maurizio Anania e la moglie, Mario Zamma in dolce compagnia, l’attrice Cosetta Turco col fidanzato, il marchese Giuseppe Ferrajoli con la sua Olga, la marchesa Elena Aceto di Capriglia con Irene Bozzi, la mondana Mara Keplero, lo scrittore Niky Marcelli, la giornalista Rai Antonietta Di Vizia, la stilista Laura Pieralisi, l’onorevole Antonio Paris, i pierre Alex Nuccetelli e Angela Graziani, l’avvocato Daniele Bocciolini con Ilenia Petracalvina e Giuseppe Di Tommaso de “La vita in diretta”, il regista di moda Giuseppe Racioppi con l’attore Costantino Comito, la casting director Patrizia Ceruleo e Marina Bertucci, Francesca D’Orio con Emilio Sturla Furnò, Maridì Vicedomini Sessa col marito Salvio, la pittrice Ester Campese con Sabina Tamara Fattibene che il 21 febbraio inaugura la 3 edizione della “Triennale Cult of Art Rome” alla Galleria d’arte Plus Art Puls” in viale Mazzini 1.

Dopo la cena, in un’altra sala stracolma dove in consolle c’è il dj Max Rezzonico e il vocalist RappaRtipoli, Vesper Julie si è esibita in uno dei suoi spettacolari numeri di Burlesque insieme a 5 meravigliose performer, spogliandosi per la gioia degli occhi maschili.

Nel suo libro “Eros e Burlesque” Giulia di Quilio racconta anche con immagini d’epoca rarissime che parlano da sole aneddoti gustosi, vizi, vezzi e segreti delle bellissime e formose donne che hanno fatto la storia di questa sensuale arte dagli albori ad oggi. Una passerella di miti senza tempo e dive ineffabili, dall’età dell’oro degli anni ‘40 e ‘50 al gusto estremo del new Burlesque, dai ventagli maliziosi di Sally Rand, alla golosa coppa di champagne di Dita Von Teese, fino all’irresistibile sguaiataggine della taglia forte Dirty Martini. Ma spiega anche parole magiche poco note ai profani (bumps & grinds, teasing, tassel twirling). A completare il gioco, in appendice, un agile glossario e una serie di trucchi del mestiere che l’autrice ha tratto direttamente dalla propria esperienza di performer.

 

 

 

 

 

 

 

 

La musica per AIRC

Con il contributo economico di SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e S.N.A.C. (Sindacato Nazionale Autori e Compositori), sara’ di prossimo varo un evento all’Auditorium San Leone Magno di Roma a favore dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, organizzato dalla Enpi Entertainment di Niccolo’ Petitto in collaborazione con l’Associazione culturale Occhio dell’Arte. Il prossimo 19 Febbraio, nell’Urbe, ben 7 scuole di danza, provenienti non solo da Roma ma anche da altri luoghi del Lazio – una scuola che ha aderito al progetto è addirittura campana – balleranno sulle musiche dell’ultimo CD del Maestro Franco Micalizzi, “L’Isola dei Fiori”, in uno spettacolo che coniugherà Danza e Arti visive per raccogliere fondi a sostegno della ricerca sui tumori pediatrici. Centinaia di posti a sedere a disposizione di chi vorrà sostenere la ricerca scientifica per dare un messaggio concreto alle giovani generazioni che il cancro è sempre più curabile.”Sono orgoglioso di poter mettere a disposizione la mia musica per uno scopo cosi’ nobile” – dichiara entusiasta il grande compositore e direttore d’Orchestra.”Il mio ultimo lavoro, “L’Isola dei Fiori”, si ispira al primo fiore sbocciato all’interno della capsula spaziale internazionale in orbita intorno alla terra nel Gennaio di quest’anno. Ho sentito l’emozione di questo piccolo grande avvenimento, e ho voluto dedicare ai fiori di ogni specie e latitudine 12 brani musicali che ne descrivono la bellezza e lo splendore dei colori con atmosfere particolarmente suggestive. Che ragazzi giovani se ne siano innamorati ed abbiano deciso di far sposare la mia musica a questo progetto solidale, che contribuisco a promuovere in prima persona, non puo’ che rendermi doppiamente felice ed orgoglioso”.Lo spettacolo avrà la straordinaria collaborazione artistica di Simona Marchini, premiata in serata alla carriera; atteso per un riconoscimento anche il grande attore Giancarlo Giannini.Volti noti saranno fra il pubblico, per dare un messaggio di fiducia nella ricerca con la loro presenza e continuare il sogno di Umberto Veronesi di sconfiggere il male del secolo.La conduzione sarà affidata alla bravura e al talento della ballerina Lorenza Mario.Le scuole partecipanti al progetto: SCUOLA DI DANZA TERSICORE (Ostia) – SCUOLA SANTINELLI (Sede – IALS) di Roma; BALLET CENTER di Maria Luisa Rubulotta (Civitaveccchia); IL PROSCENIO di Paloma Farinosi (Bracciano); ARTE E BALLETTO (Frosinone); SPAZIO DANZA (Casal di Principe); BALLETTO DI ROMA di Flaminia Buccellato (Roma).Tra gli ospiti della serata, il volto noto di Sara Santostasi, attrice e cantante, che da “Ballando con le Stelle” al musical “Dirty Dancing ha dimostrato in realtà di essere anche una stella delle punte.Direzione artistica di Stefano Bontempi, testi di Raffaello Fusaro.

Responsabile Vendite Biglietti: Viviana Tupputi  MAIL : vivianatupputi@yahoo.it.

Responsabile comunicazione: Lisa Bernardini (Presidente Occhio dell’Arte)  MAIL : occhiodellarte@gmail.com

ROMA, PONTIFICALE A S. LORENZO AL VERANO IN ONORE DI PIO IX

Ogni anno il 7 febbraio sempre più partecipato dai devoti del Beato Pontefice Pio IX, come da numerosi enti culturali ed organizzazioni di apostolato religioso caritativo e sociale.

 

Una solenne Concelebrazione Eucaristica cantata, che ha avuto luogo ieri 7 febbraio 2017, nella basilica di S. Lorenzo al Verano (ove il beato Pontefice per decisione testamentaria ha voluto essere sepolto accanto al primo martire romano), è stata presieduta da S.E. Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto Norcia, con il Postulatore della causa di canonizzazione del Beato Pontefice, S.E. Mons. Carlo Liberati Arcivescovo emerito Prelato del Santuario della Madonna del Rosario di Pompei e S.E. Mons. Giuseppe Orlandoni Vescovo Emerito di Senigallia. Presente l’Arcivescovo-Prelato di Loreto S.E. Mons. Giovanni Tonucci, la comunità francescana cappuccina di San Lorenzo fuori le mura, sodali e accademici dell’Istituto di Studi Storici Beato Pio IX con il Cappellano Capo Rev. Arciprete Don Ettore Capra e fra’ Marco Galdini, o.f.m.capp. Numerosi i fedeli provenienti da Roma, Spoleto, Norcia, Senigallia, Imola, Gaeta, Pompei, Napoli; dalle Diocesi Suburbicarie di Roma, Viterbo, Rieti, Terni, Orte; dalle province terremotate dell’Italia Centrale e dell’Abruzzo; la Rev.da Sr. Giuseppina Testa segretaria della Postulazione della Causa; S.E. Fra’ Giacomo Dalla Torre Del Tempio di Sanguinetto Gran Priore di Roma del S.M.O. di Malta; Cav.Gr.Cr. Avv. Prof. Roberto Saccarello Delegato di Tuscia e Sabina del S.M.O. di Malta e del S.M.O. Costantiniano di San Giorgio, il quale ha accompagnato una trentina di cavalieri; Don Antonio Calvo Priore di Spagna della Real Cofradía de Sao Teotonio, da Santander; S.E. Rev.ma Symeon Katsinas Archimandrita Vicario del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli in Italia e Malta; Contessa Dott.ssa Simona Cecilia Crociani Baglioni segretario generale dell’Istituto Pio IX; Dott.ssa Caterina Comino direttrice dell’Archivio storico di Norcia; Comm. Dott. Rodolfo Romolo Ricottini, primario ospedaliero, Gr.Uff. Avv. Prof. Ernesto Liccardi Medici, l’alfiere dell’Istituto Pio IX Cav. Dott. Andrea Raneri,  la Prof.ssa Tatiana Ciobanu e numerosi esponenti delle comunità cristiano ortodosse in Roma: Rumena, Moldava, Russa, Greca, Bulgara, Serba, Ukraina e Georgiana. Il musicologo Cav. M° Massimiliano Pulvano Guelfi magister delle musiche sacre e del Coro salesiano “S. Maria Ausiliatrice” della Parrocchia S. Giovanni Bosco di Roma, diretto da Don Luigi Ullucci, che ha animato il Pontificale per la prima volta.Il protocollo diretto dal Presidente dell’Istituto di Studi Storici Beato Pio IX Conte Cav.Gr.Cr.Prof. Fernando Crociani Baglioni, con il vessillo storico di Papa Mastai Ferretti; il servizio d’onore all’altare e sull’abside veniva espletato dai Cavalieri dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio di Tuscia e Sabina, dai sodali e accademici dell’Istituto Pio IX e dai volontari del Soccorso cinofili della Protezione Civile di Spoleto, guidati dal Sig. Dante Rossi, fortemente impegnati e benemeriti nelle recenti operazioni di intervento nelle zone terremotate e colpite dal maltempo dell’Italia Centrale.Nato a Senigallia, nelle Marche, nel maggio del 1792 in una famiglia della nobilità locale, Giovanni Maria Mastai Ferretti divenne sacerdote nel 1819, compiendo poi diverse esperienze pastorali a stretto contatto con i giovani in grandi istituti dell’allora Roma pontificia.  Vissuta una esperienza di Missione per alcuni anni in Cile, fu nel 1827 nominato Arcivescovo di Spoleto per poi passare al servizio della Diocesi di Imola nel 1833, ricevendo qui la berretta cardinalizia. La elezione a Papa avvenne nel 1846, per quello che sarebbe divenuto il più lungo pontificato della storia, in anni di grandi cambiamenti politici e sociali.  Attento alle attività Missionarie, uomo dell’Eucaristia proclamò nel 1854 il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria. Sabato 7 febbraio alle ore 16,30 a presiedere la liturgia sulla sua tomba – che il Beato Pio IX volle al Verano – S.E. Mons. Carlo Liberati, Arcivescovo Prelato Emerito di Pompei, postulatore della causa, insieme al Vescovo di Senigallia Mons. Giuseppe Orlandoni e a tanti pellegrini provenienti da Senigallia e da altre parti d’Italia per un Pontefice che, significativamente, volle beatificare San Govanni Paolo II nel grande Giubileo del 2000.Il Postulatore della Causa, Sua Ecc. Mons. Carlo Liberati, ricorda così alcuni tratti della spiritualità del Papa dell’Immacolata: “La radice della sua spiritualità mariana sta anzitutto nella sua stessa famiglia, specialmente nella formazione avuta dalla sua piissima madre Caterina Solazzi in Mastai Ferretti. Il proposito di farsi sacerdote, e la sua consacrazione davanti alla immagine della Madonna della Speranza nella cattedrale di Senigallia, confermano questa sua speciale devozione.Compiuti gli studi classici, dal 1803 al 1808, nel collegio dei Nobili di Volterra, diretto dai padri Scolopi, e completati a Roma con quelli accademico-ecclesiastici, il giovane Mastai venne ordinato Sacerdote il 10 aprile 1819.Nel 1827 a soli 35 anni di età, fu nominato arcivescovo di Spoleto e nel 1832 fu trasferito a Imola.Eletto Papa nel conclave del 1846, dopo la morte di papa Gregorio XVI, Pio IX dall’agosto 1846 al 14 marzo 1848 attuò grandi riforme dello Stato Pontificio, ispirate dalla sua carità verso tutti, ma quando  gli giunsero forti pressioni perché inviasse proprie truppe al fronte, il 29 aprile 1848, con la famosa Allocuzione Non semel  mise in evidenza la particolare posizione del Papa che, come capo della Chiesa universale, non poteva mettersi in guerra contro nessuno e tanto meno contro uno Stato cattolico.A causa dei moti insurrezionali a Roma, il 24 novembre 1848 il pontefice partì nottetempo, vestito da semplice sacerdote, con destinazione Gaeta. Qui Pio IX, sempre convinto della verità dell’Immacolata Concezione, fece studiare la “questione” e interpellò i Vescovi di tutta la Chiesa, indicendo pubbliche preghiere per avere da Dio la luce che gli occorreva. Nell’enciclica Ubi primum nullis esprimeva la sua gioia per i voti positivi dell’episcopato cattolico in favore di tale dogma.L’8 dicembre 1854 proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione con la bolla Ineffabilis Deus, tradotta in 400 lingue e dialetti. Quattro anni dopo nel 1858, fatto unico nella storia della Chiesa Cattolica, la Vergine Santissima, a Lourdes, a Bernadette che Le chiedeva: «Chi siete? Come vi chiamate, Signora?», rispose sorridente: «QUE SOY ERA IMMACULADA COUNCEPCIOU». La giovane veggente partì correndo e ripeté continuamente, durante il cammino, queste parole che lei non comprendeva. Parole che invece impressionarono e commossero il parroco di Lourdes, l’Abbé Peyramale, il quale diventerà il protettore e difensore di Bernadette e assertore del dogma dell’Immacolata. Questa verità da Pio IX solennemente proclamata racchiude in germe tutto il disegno del Pontefice. Lo “spirito del secolo” diffuso dall’illuminismo, dalla massoneria e dai negatori di Dio, afferma che l’uomo è legge assoluta per l’uomo. Pio IX, con il dogma dell’Immacolata, afferma invece che l’uomo è ferito dal peccato fin dalla sua origine e che Gesù Cristo, il Figlio di Dio incarnato, morto e risorto, è l’unico Salvatore dell’uomo e del mondo”, conclude Mons. Liberati.

 

Opera – One night in Roma

COMUNICATO STAMPA

 

Il giovedì Roma torna capitale della movida tra musica dal vivo, dj set, buona cucina e uno spettacolo che unisce essenze del divertimento per una cultura innovativa sullo sfondo di una tradizione millenaria. Sold-out a ripetizione per l’ultima iniziativa di Roberto Fantauzzi e Fabrizio Simeoni, organizzatori di “Opera – One night in Rome”: il top della creatività tutto in una sera. Prossimo appuntamento giovedì 16 febbraio col dinner-show per la presentazione del libro “Eros e Burlesque” di Giulia Di Quilio, in arte Vesper Julie

 

E’ la one-night più cool e divertente di Roma, in scena ogni giovedì notte nei saloni barocchi di Palazzo Brancaccio, in via Merulana. Tra musica, performance teatrali, cucina raffinata, belle donne, originalità e un pizzico di trasgressione. E’ “Opera – One night in Rome”, ideata da Roberto Fantauzzi e Fabrizio Simeoni che hanno ripreso il brand internazionale di un filone teatrale e musicale dove l’azione scenica si integra alla perfezione con la musica e il canto. Con l’aggiunta, non indifferente, del gusto e dello stile made in Italy che si esaltano all’interno di Palazzo Brancaccio, in via Merulana al civico 7, nello storico e fiabesco plesso architettonico. Non casuale, dunque, la scelta della location che tutti i giovedì sera – dalle 21 alle 4 del mattino – si trasforma in un set cinematografico in cui si sviluppano nuove tendenze. Pur non tralasciando il recupero dei migliori valori dello spettacolo dal vivo, unito alle eccellenze musicali e a quelle eno-gastronomiche. Insomma, un rendez-vous di gran classe con la mondanità che ritrova finalmente la proprietà del suo significato, in un alveo selezionato della vita notturna. E ogni giovedì va in scena un’Opera prima, nel senso che il pubblico vive un’emozione originale e diversa lungo una locandina di qualità. Gli appuntamenti che si susseguono ogni settimana coordinati artisticamente dall’Accademia degli Artefatti, vedono impiegati artisti anche di caratura internazionale, come nel caso delle Appassionante, un trio di bellissime soprano che rivisitano la musica lirica in versione Pop. Proprio con queste artiste come protagoniste Opera sta per diventare un progetto a carattere nazionale e internazionale che verrà prodotto nei migliori teatri in Italia e all’Estero in concomitanza di grossi happening mondani che le città ospiteranno come il Salone del Mobile a Milano e gli Internazionali di Tennis a Roma.

IL 16 FEBBRAIO DINNER-SHOW BURLESQUE CON VIP PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “EROS E BURLESQUE” DI VESPER JULIE, ALL’ANAGRAFE GULIA DI QUILIO, LA DITA VON TEESE ITALIANA

 

La prossima serata da non bucare è in calendario giovedì 16 febbraio alle 21. Con un dinner-spettacolo e la presenza di molti Vip la bellissima Giulia Di Quilio, in arte Vesper Julie, la Dita von Teese italiana, presenterà il libro patinato che ha appena dato alle stampe: “Eros e Burlesque”, edito da Gremese che inaugura così la nuova collana dedicata all’erotismo nelle più svariate forme di arte, spettacolo e cultura. La regina del Burlesque di casa nostra, scelta anche da Paolo Sorrentino per il suo film Oscar “La grande bellezza”, ha deciso di scrivere questo libro che è un viaggio nel mondo dell’eros attraverso la storia del Burlesque. Storia, segreti e immagini di una raffinatissima arte che seduce gli uomini e affascina anche le donne. Il Burlesque è seduzione, è spettacolo, è strip-tease, ma è anche (come suggerisce il nome) ironia, scherzo, sberleffo. Nato nell’Ottocento come parodia del teatro serio, si è evoluto nel secolo successivo come provocazione e gioco erotico, definendosi via via in una serie di stilemi e icone: i trionfi di piume, l’incanto assassino delle guêpière e dei tacchi a spillo, le ciglia finte e le nuvole di cipria, il vedo-non-vedo dei locali fumosi e l’estetica provocante delle pin-up.

Giulia di Quilio fa un racconto fatto di immagini d’epoca rarissime che parlano da sole ma anche di parole magiche poco note ai profani (bumps & grinds, teasing, tassel twirling); una passerella di miti senza tempo e dive ineffabili, dall’età dell’oro degli anni ‘40 e ‘50 al gusto estremo del new Burlesque, dai ventagli maliziosi di Sally Rand alla golosa coppa di champagne di Dita Von Teese, fino all’irresistibile sguaiataggine della taglia forte Dirty Martini. Giulia racconta con aneddoti gustosi vizi e segreti delle bellissime e formose donne che hanno fatto la storia di questa sensuale arte dagli albori ad oggi.  A completare il gioco, in appendice, un agile glossario e una serie di trucchi del mestiere che l’autrice ha tratto direttamente dalla propria esperienza di performer.

 

IL PROGETTO OPERA

Arte allo stato puro: è questo il must che anima il progetto di Opera – One night in Rome, con il coinvolgimento, ogni giovedì sera, di artisti di strada e di alcuni del Cirque du Soleil, per realizzare una coreografia accattivante e coinvolgente, un fil rouge sottile quanto innovativo che tanti consensi ha già riscosso nei primi due mesi di programmazione. La serata-evento si dipana su tre livelli di offerta, tre piani paralleli dove lo scambio di conoscenze e il divertimento troveranno, poi, a tarda sera totale spazio di intercomunicazione. Si va, quindi, dalla grande e sontuosa sala dove viene servita una cena placé, al dopocena e alla pista da ballo con musica dal vivo e dj set. Il tutto preceduto, abbinato o sostituito dal classico aperitivo, degno di nota per la variegata offerta di pietanze e la ricca e selezionata cantina. Ad ogni appuntamento settimanale uno spettacolo tematico e la presenza di grossi nomi del mondo dello showbiz. A quale target ci si rivolge? Sicuramente a un pubblico che va dai 25 anni in su. La serata è già un must per calciatori, attrici, showgirl e prezzemoline che possono divertirsi senza il tormento dei flash.

Ufficio Stampa

Marino Collacciani  m.collacciani@gmail.com

Gabriella Sassone gabrysassone@tiscali.it

 

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LA GERARDO DI LELLA POP O’RCHESTRA IN CONCERTO AGLI AUTOCENTRI BALDUINA PER LE NUOVE AUDI A5 E Q5

Di Gabriella Sassone

 

Una location insolita e rombante per il nuovo concerto del maestro partenopeo Gerardo Di Lella dopo il successo di Capodanno “Roma Caput Musicae” all’Auditorium Parco della Musica. Di Lella con il meglio della musica dance anni ‘70 ha fatto ballare un’alta marea di ospiti invitati nello showroom Autocentri Balduina di Via Salaria, cinquantaquattro anni di vita e  successi, straordinario punto di riferimento per la città. Per la prima volta due lussuose automobili, due super car altamente tecnologiche, sono state tenute a battesimo in musica, sulle note delle hit più amate di Barry White, Gloria Gaynor, Donna Summer, Cool and the Gang, George Michael. Non si è perso una nota seduto nelle prime file, tanto da ballare sulla sedia, l’attore Pino Quartullo con la moglie Margherita. Si è scatenata sotto al palco la biondissima Laura Rivera, sotto gli occhi divertiti del marito Gianni Rivera, preso d’assalto dalle richieste di selfie che generosamente ha assecondato. Anche Adriana Russo non si è fermata un attimo, divertendosi come una ragazzina. La soubrette brasiliana Lilian Ramos, appena rientrata da un lungo viaggio nella sua terra d’origine, ha calamitato i flash facendosi immortalare con le sue forme esplosive in pose sensuali accanto ai bolidi: le ultime due “creature” della Casa dei Quattro anelli: la versione Q5 e la A5, modelli unici, dotati di innovazioni che esprimono al meglio il concetto di intelligenza artificiale, come le tecnologie di guida assistita, il sistema adaptive air suspension e la trazione quattro ruote con tecnologie ultra che entra in funzione a seconda delle esigenze di guida.

Tutti divertiti e calamitati dalle note regalate dalla Pop O’rchestra di Di Lella di 22 elementi che ha trasformato in una discoteca il futuristico autosalone. Ad introdurre il concerto sul palco, Simona Cappella (responsabile marketing e promozione Autocentri Balduina) con i fratelli Andrea, Giacomo e Micaela.

Nessuno ha resistito al fascino delle due Audi e tutti si son fatti immortalare dentro le super car. Ecco una divertita Daniela Martani, le principesse , Condò de Sadriano e Conny Caracciolo con l’amica Lucia Bornigia, la marchesa Elena Aceto di Capriglia, il marchese Gregorio del Gallo di Roccagiovane e la press-agent Patrizia Brandimarte. Ecco la telegiornalista e conduttrice Rai Lisa Marzoli col marito Francesco Borrelli, Antonietta Di Vizia, l’on Antonio Paris con la modella Marika Oliviero, il regista Pierfrancesco Campanella, l’attrice Antonella Angelucci, le stiliste Laura Pieralisi col figlio Emanuele e Monica Bartolucci della griffe giovane Reylu col fidanzato Mario Miconi. Alle prese col buffet di delicatessen griffate Montineri Catering, ecco il notaio Giovanni Pocaterra, Irene Bozzi con Emilio Sturla Furnò, il visagista delle dive Gennaro Marchese, il prof. Ciro Mariotti, il presidente del Circolo Eur Sporting Club Bruno Daniele, i prof. Luigi Uccioli e Claudio De Nuccio, l’avvocato Ottorino Giugni, l’imprenditore Bruno Zona, Pietro Ciaccio (braccio destro di Anna Fendi), Dario ed Elisa Carosi.  Da Napoli arrivano i mondanissimi Lorenzo Crea e Fabrizio Khune, che salutano i colleghi giornalisti Niky Marcelli, Fabrizio Pacifici, Antonella Piperno, Marino Collacciani, Carmine Castoro, Bibi Gismondi, anche loro alle prese con selfie e balli.

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Giovanni Pocaterra

 

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Niky Marcelli
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Emilio Sturla , Irene Bozzi ,Gerardo Di Lella ed Elena Aceto Di Capriglia
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Simona Cappella e Gabriella Sassone