“CIRCUS PARTY” PER I 39 ANNI DELLA STYLIST DEI VIP CLAUDIA ARCARA FESTONE AL NOTORIUS DI VIA SAN NICOLA DA TOLENTINO

Di Gabriella Sassone

Venghino siori venghino, c’è tanta allegria e divertimento al “Circus Party” che festeggia i 39 anni della pierre e stylist dei Vip Claudia Arcara. Siete pronti? Si alzi il sipario e cominci la serata sulla pista del Notorius di Via San Nicola da Tolentino, trasformata in un vero e proprio circo e popolata da personaggi che sarebbero piaciuti di certo anche a Federico Fellini. Fermi tutti: appare Claudia, la festeggiata, bellissima abbigliata da Moira degli Elefanti, con lunghe piume in testa e body nero di velluto con strass, frange e paillettes, le lunghe gambe in bella mostra. Al suo fianco l’amica Antonia Almodovar, vestita da domatore di leoni, che presenta la serata e i veri circensi che animano la festa invadendo la pista. Sono gli artisti del Rony Roller Circus di Alberto Vassallo, che lo scorso dicembre si son esibiti in Vaticano per il compleanno di Papa Francesco. Et voilà, ecco divertenti clown, snodate equilibriste, fantasiosi giocolieri, sensuali contorsioniste, trapezisti e acrobati con i loro “attrezzi”, birilli, palle colorate, hula hoop iridiscenti. C’è anche un panciuto mangiafuoco, che sputa fiamme già all’ingresso del locale accogliendo con calore via via gli ospiti. A tutti, Claudia regali cappelli a cilindro colorati e glitterati, papillon e parrucche da clown, per immedesimarsi meglio al tema della festa. Sembra proprio di essere finiti sotto il tendono di un circo con tanto di carretti che offrono pop corn e zucchero filato. Anche la torta, momento cult della serata, ricorda il tendone circense: è composta da 5 torte tonde bianche e rosse adagiate su una divertente bicicletta da clown: 10 chili di bontà. I flash scattano impazziti mentre Claudia spegne felice le candeline circondata dagli amici. La festeggiata, amica di tantissimi svippati, da qualche anno ci ha abituati a festoni originali e stravaganti, quasi sempre a tema. Lo scorso anno ha fatto rivivere le atmosfere anni ’80 in memoria dell’Easy Going, gli anni precedenti si è presentata abbigliata da Crudelia Demon, da Biancaneve e poi da sposa. Questa volta non poteva non pensare alla magia del circo, per far tornare tutti bambini per una notte. A darle manforte nell’organizzazione dell’evento la vulcanica Antonia Almodovar e Beatrice Iannozzi, la regina della notte, che ha messo a disposizione il locale. Tra i primi ad arrivare, il cantante Federico Zampaglione, alla prima uscita mondana ufficiale con la nuova compagna, l’attrice Giglia Marra. Federico, di solito schivo, bacia con passione davanti ai paparazzi il suo nuovo amore, che ha sostituito nel suo cuore Claudia Gerini. E tra la musica dal vivo del “Grupo Rio Samba”, ecco il musicista Claudio Simonetti circondato da belle donne, l’ex gieffino Ferdinando Giordano, la produttrice Gioia Scola, le principesse Irma Capece Minutolo e Conny Caracciolo. Nunzia De Stefano Garrone, diventata mora, è con la figlia ventenne Adua. Daniela Martani balla, saluta tutti e scatta selfie. Arriva la marchese Dani del Secco d’Aragona in abitino rosa bon ton e filo di perle. Bellissima come sempre Carolina Marconi scortata dal fratello Leonardo. Non mancano la truccatrice dei Vip Stefania D’Alessandro, il regista Maurizio Anania con la moglie Nilufar e il bell’attore Vincenzo Petrarolo, Mara Keplero, Corrado Ferrante con Lorenza Barbaran, la sexy conduttrice tv Maria Elena Fabi con l’avvocato Carmen Iodice, Irene Bozzi, Elisabetta Viaggi, Sabina Tamara Fattibene, lo scrittore Niky Marcelli, l’attore Fausto Moreno, Stefania Moretti, Barbara Mangano, l’editore Giò di Giorgio con l’attrice Milena Stornaiuolo e Anna Iannucci, imprenditrice della bellezza con i suoi saloni beauty. Claudia si cambia abito dopo la torta e si infila in un lungo nero di Gai Mattiolo tempestato di strass per continuare a brindare a champagne e scatenarsi fino a notte con i mix del dj Sandro Tommasi. Una serata come non se ne vedevano da tempo, piena di energia positiva e divertimento.

Il concerto di Capodanno di Roma. Gerardo Di Lella Grand O’rchestra all’Auditorium Parco della Musica

Di Gabriella Sassone
Primo gennaio 2018 in musica per oltre 2.000 persone che hanno salutato il nuovo anno alla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica per applaudire lo spettacolare concerto “Roma Caput Musicae” di Gerardo Di Lella. Il maestro, direttore d’orchestra e compositore partenopeo naturalizzato romano per il quarto anno consecutivo ha diretto la Gerardo Di Lella Grand O’rchestra di 70 elementi, che non avrebbero sfigurato nel golfo mistico della Scala di Milano o della Fenice di Venezia. Di Lella, dinanzi ad un parterre de roi e di aficionados, ha reinterpretato alla sua maniera le colonne sonore dei film che hanno fatto la storia del cinema italiano nel mondo. “Amarcord”, “Otto e mezzo”, “Il Padrino”, “Fumo di Londra”, “Per un pugno di dollari”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “Profumo di donna”, “La vita è bella”, “C’era una volta il West”, “Anonimo Veneziano”. Un viaggio musicale beneaugurale per omaggiare i grandi compositori di questi immortali capolavori: Rota, Rustichelli, Trovajoli, Morricone, Piovani, Cipriani, Ortolani, Piccioni e Luis Bacalov, recentemente scomparso. A cui è stato riservato un omaggio speciale con i suoi brani “La città delle donne” e “Il Postino”. Il concerto di Capodanno della Città Eterna è iniziato con un partecipatissimo Inno di Mameli: tutta la sala in piedi a cantarlo. Sulle note di “Django”, poi, Di Lella ha salutato un emozionato Franco Nero, seduto in prima fila, indimenticabile protagonista della pellicola-cult di Sergio Corbucci. Pubblico in estasi e grandi emozioni per oltre due ore di concerto conclusosi dopo i vari ringraziamenti, con il memorabile “Rugido Do Leao” di Piero Piccioni, alla presenza del figlio Jason e della moglie Gloria Paul. E tra applausi a scena aperta e richieste di bis, tra i volti noti che non hanno voluto perdersi il tradizionale appuntamento, ecco Fausto e Lella Bertinotti, Antonio Martusciello e Valeria Licastro, Aurelio Regina, Lorenzo Tagliavanti e Simone Guerrini, Giorgio Assumma, Piergiorgio Romiti, Gianni Rivera, Nicola e il figlio Marco Pietrangeli con Cinzia Berni, Claudio Simonetti, Lino Patruno, Corrado Augias, Lando Buzzanca in dolce compagnia della bionda Francesca Della Valle, il regista Mimmo Calopresti, Gaetano Castelli, Gianfranco D’Angelo, Enrico e Jole Cisnetto, Maria Lucia De Sica, Gabriella Farinon, Pippo Franco, Ottorino Giugni. E ancora, le salottiere Guia Sospisio e Sandra Verusio, Bruno Pisaturo, Maria Giovanna Maglie, Berta Zezza con l’ex marito Aldo Spallone arrivato appositamente da Mosca, Giovanni Morricone, Silvia Sinopoli, Dario Salvatori, Paolo Pannella, Carlo Gasperoni e tanti altri, tra cui, per la prima volta, i genitori di Di Lella, Giuseppe e Maria.

 

CLAUDIO SIMONETTI, IL RAGAZZO D’ARGENTO. UNA VITA COI GOBLIN, LA MUSICA, IL CINEMA

IN USCITA VENERDI 8 SETTEMBRE 2017 nelle migliori librerie con un inserto fotografico a colori

Qui racconto la mia storia, così come me la ricordo, con tutti gli alti e bassi della mia vita e della mia carriera”

“Il rovescio della medaglia, quando si tratta di televisione, è che questa finisce per intaccare la tua stessa identità artistica, per non dire personale”

“ A conti fatti ZOMBI è il disco dei Goblin con maggiore varietà”

“La morte di mio padre cambiò profondamente la mia vita”

 

Da oltre quarant’anni, Claudio Simonetti è uno dei compositori italiani più stimati e influenti, apprezzato in patria a ancor di più all’estero.

Con i suoi Goblin ha scritto alcune delle colonne sonore più importanti della cinematografia italiana – in primis quelle di “Profondo Rosso” e “Suspiria” per il maestro del brivido Dario Argento – ed è presto diventato uno dei più apprezzati autori di musiche per film, collaborando con molti registi come Lamberto Bava e Ruggero Deodato. Ha inoltre scritto le prime pagine della storia della disco music italiana, lanciando artisti come Easy Going e Vivien Vee, e ha composto la musica del celebre successo “Gioca Jouer” firmato da Claudio Cecchetto.

John Carpenter ed Eli Roth citano apertamente il maestro Claudio Simonetti come loro fonte di ispirazione, così come moltissimi musicisti che spaziano dal metal al progressive. Ancora oggi, la sua musica gode di un ampissimo seguito che trascende i confini generazionali, geografici e di genere, facendo collezionare ai suoi Claudio Simonetti’s Goblin concerti sold out in Europa, Stati Uniti e Giappone.

Per la prima volta Claudio Simonetti si svela completamente, ripercorrendo la propria vita e la sua straordinaria carriera in un racconto ricco di aneddoti, umano e avvincente, che è al tempo stesso anche un irripetibile viaggio nella storia della musica, del cinema e della TV italiana degli ultimi quarant’anni.

GIOVANNI ROSSI

Giornalista e narratore con la passione della ricerca e un debole per le personalità musicali più geniali, oscure e tormentate, Giovanni Rossi ha scritto alcune delle pagine più vive e avvincenti della letteratura musicale italiana. Per anni ha collaborato con testate di settore e prima ancora ha suonato il basso in diversi gruppi rock, ma oggi si dedica completamente a raccontare vicende musicali con una prosa unica che corre sul labile con ne tra saggio e romanzo.

Dal 2011 a oggi ha scritto sei libri: “Industrial [r]Evolution”, “Nine Inch Nails – Niente mi può fermare”, “Roger Waters – Oltre il Muro”, “Silence  Is Sexy – L’avanguardia degli Einstürzende Neubauten” (insieme a Kyt Walken), “Led Zeppelin ‘71 – La notte del Vigorelli” ed “Epic – Genio e Follia di Mike Patton”, che nel 2016 è stato premiato come libro indie dell’anno dal M.E.I. di Faenza.

Tutte le sue pubblicazioni sono uscite per Tsunami Edizioni

 

 

Tanti premiati con il ““Prestige per le Arti”

Abbronzata, abito rosa salmone di chiffon e sandali stringati fetish, la biondissima Eleonora Daniele, dall’11 settembre nuovamente su Raiuno al timone di “Storie Italiane”, che il sabato pomeriggio diventerà “Sabato italiano”, ha ritirato col più dolce dei suoi sorrisi il Premio “Prestige per le Arti”, ideato da Sabina Tamara Fattibene, art director del “Trittico Arte Contemporanea”. Il riconoscimento, alla seconda edizione, omaggia la creatività a 360 gradi dunque i personaggi di tv, musica, giornalismo, moda e medicina che si son distinti per meriti professionali, artistici e sociali. Nella scorsa edizione furono insigniti tra gli altri Lando Buzzanca, Matilde Brandi, Andy Luotto, Andrea Roncato, Gianni Mazza. A presentare la serata, proseguita con un dinner party e momenti di spettacolo, sono stati Camilla Nata, la giornalista, inviata da tantissimi anni, della trasmissione di RaiUno  “La vita in diretta” e il Mago Heldin, al secolo Egidio Russo, che si è recentemente esibito davanti a Papa Francesco. La Daniele è arrivata alla Limonaia di Villa Torlonia scortata dall’amica del cuore Clarissa Domenicucci e ha parlato del successo del suo programma. Per il cinema e la fiction il premio è andato ad un’altra bellissima: l’attrice Roberta Giarrusso, che a breve diventerà mamma della sua primogenita Giulia e ha mostrato orgogliosa il suo super pancione stretta al compagno Riccardo Di Pasquale. Per la musica il “Prestige” è andato nelle mani del pianista e compositore Claudio Simonetti, che, con la sua band Claudio Simonetti’s Goblin, durante il tour mondiale, ha proposto al  pubblico, le sue più belle colonne sonore che accompagnavano i film del maestro dell’horror all’italiana, Dario Argento. Altro riconoscimento è stato assegnato al direttore d’orchestra e arrangiatore Gerardo Di Lella. Per la medicina, è stato scelto il medico di chirurgia ricostruttiva dell’Ospedale Israelitico di Roma Domenico Riitano, campione di solidarietà con la sua Onlus “Tutti Per Uno”, che assiste i bambini in difficoltà e bisognosi di cure. Premio anche per il medico di origine iraniana Hamid Reza Salari che cura l’ernia del disco utilizzando la tecnica innovativa dell’ossigeno-ozonoterapia in alternativa alla chirurgia. Il giornalista di Sky Marco Melegaro ha ricevuto il riconoscimento per il suo libro “Carosello”, vent’anni di spot tv dal 1957 al 1977 che hanno cambiato la televisione e la pubblicità del nostro paese. La scrittrice Maria Pia Cappello invece per il suo libro “Amore e Pace”, edito da Sarpi Arte edizioni, uno spaccato di vita in una piccola città di provincia dalla Seconda Guerra Mondiale sino al 2000. Non ce l’ha fatta ad arrivare a Roma, ma il premio le sarà consegnato al più presto, la fashion designer veneziana Sonia Filippazzo, che ha ideato raffinatissime camicie da uomo e donna con i bottoni in vetro di Murano, prodotte dall’azienda di Giovanni Millosevich per la linea “Giò Milo”. Per il giornalismo sono stati insigniti il vice capocronaca de “Il Messaggero” Marco Pasqua, attento commentatore di fatti e misfatti romani, e Gabriella Sassone per la sua lunga e brillante carriera trentennale tra tv, carta stampata e Web. A tutti i vincitori l’Accademia Costantina di Gennaro Rimauro ha consegnato un Diploma di benemerito, andato anche all’artista Elisabetta Viaggi, la Miss sorda che ha dipinto la vetrata della Casina delle Civette a Villa Torlonia.

Nel parterre ad assistere all’evento, la giornalista della Rai, Antonietta Di Vizia, volto del Cciss Viaggiare Informati, programma che quotidianamente aggiorna i telespettatori con le notizie riguardo il traffico e Cristina Mechilli, blogger di Eve la Petite Peste (https://evelapetitepeste.com/) ed ideatrice della rivista di prossima uscita Theodora Magazine, un ponte tra oriente e occidente

Dinner a buffet nel parco con esibizione della ballerina Bahirah Nur, esibitasi nella danza delle spade e nella danza di Iside. Il cantante Sandro Presta ha omaggiato Franco Califano cantando con la stessa identica voce dell’amato Califfo. Protagonista anche la solidarietà con  l’Associazione Aletes Onlus, il cui presidente è il pittore Mario Salvo, che aiuta ad inserire i disabili nel contesto sociale attraverso corsi d’arte. In esposizione alla Limonaia anche i quadri degli artisti Mauro Barreras, Franco Cola, Simona De Arcangelis, Gabriella Frustaci, Marina Loreti, Maurizio Marchini e Isabelle Salari.

 

CLAUDIO SIMONETTI CON SABINA TAMARA FATTIBENE
Sabina Tamara Fattibene e Claudio Simonetti
ELEONORA DANIELE CON CAMILLA NATA E MAGO HELDIN - Copia
Camilla Nata e Eleonora Daniele
ROBERTA GIARRUSSO PREMIO
Roberta Giarrusso

 

 

 

 

PREMIO PRESTIGE PER LE ARTI

La biondissima Eleonora Daniele, dall’11 settembre nuovamente su Raiuno al timone di “Storie Italiane”, che il sabato pomeriggio diventerà “Sabato italiano”, riceverà il Premio “Prestige per le Arti”, ideato da Sabina Tamara Fattibene, art director del “Trittico Arte Contemporanea”. L’appuntamento è per lunedì 3 luglio, a partire dalle ore 19, alla Limonaia di Villa Torlonia, villino medioevale con palco contornato da massi di pietra e ingresso da via Spallanzani, 1. Il riconoscimento, alla seconda edizione, omaggia i personaggi di tv, musica, giornalismo, moda e medicina che si son distinti per meriti professionali, artistici e sociali. Nella scorsa edizione furono insigniti tra gli altri Lando Buzzanca, Matilde Brandi, Andy Luotto, Andrea Roncato, Gianni Mazza. A presentare la serata che proseguirà con un dinner party e momenti di spettacolo, sarà il Mago Heldin, al secolo Egidio Russo, che si è recentemente esibito davanti a Papa Francesco. Sul palco con lui ci sarà la madrina Camilla Nata de “La vita in diretta”.

Per il cinema e la fiction il premio andrà alla bella Roberta Giarrusso, che a breve diventerà mamma della sua primogenita. Per la musica il “Prestige” andrà nelle mani del compositore delle colonne sonore di Dario Argento Claudio Simonetti e al direttore d’orchestra e compositore Gerardo Di Lella, che dopo il successo del concerto con Gloria Gaynor al Centrale del Tennis si appresta a dirigere Amii Stewart il 15 luglio alla Versiliana. Per la medicina, è stato scelto il medico di chirurgia ricostruttiva dell’Ospedale Israelitico di Roma Domenico Riitano, campione di solidarietà con la sua Onlus “Tutti Per Uno”, che assiste i bambini in difficoltà e bisognosi di cure. Premio anche per il medico di origine iraniana Hamid Reza Salari che cura l’ernia del disco utilizzando la tecnica innovativa dell’ossigeno-ozonoterapia in alternativa alla chirurgia.

Sotto a chi tocca! Premio al giornalista di Sky Marco Melegaro per il suo libro “Carosello”, vent’anni di spot tv dal 1957 al 1977 che hanno cambiato la televisione e la pubblicità del nostro paese. La scrittrice Maria Pia Cappello riceverà il “Prestige” per il suo libro “Amore e Pace”, edito da Sarpi Arte edizioni, uno spaccato di vita in una piccola città di provincia dalla Seconda Guerra Mondiale sino al 2000. Per la Moda sarà insignita la fashion designer veneziana Sonia Filippazzo, che ha ideato raffinatissime camicie da uomo e donna con i bottoni in vetro di Murano, prodotte dall’azienda di Giovanni Millosevich per la linea “Giò Milo”. Per il giornalismo il premio andrà al vice capocronaca de “Il Messaggero” Marco Pasqua, attento commentatore di fatti e misfatti romani.

Dinner a buffet nel parco con esibizione della ballerina Bahirah Nur, che volteggerà sinuosa nella danza delle spade e nella danza di Iside. Il cantante Sandro Presta si esibirà in un omaggio a Franco Califano che lascerà tutti di stucco visto che ha la stessa identica voce dell’amato Califfo. Protagonista anche la solidarietà con  l’Associazione Aletes Onlus, il cui presidente è il pittore Mario Salvo, che aiuta ad inserire i disabili nel contesto sociale attraverso corsi d’arte. In esposizione alla Limonaia i quadri degli artisti Mauro Barreras, Franco Cola, Simona De Arcangelis, Gabriella Frustaci, Marina Loreti, Maurizio Marchini e Isabelle Salari.

Ufficio stampa

GABRIELLA SASSONE