LE 3 DI NOTTE, ce le racconta in musica il cantautore GIOSEF

LE 3 DI NOTTE, è un appuntamento con la musica, quella del nuovo brano del cantautore GIOSEF

La nostra recensione: “Il cantautore della vita semplice, il cantautore della vita di tutti, il cantautore della casa accanto, quello che non osanna a lussi inarrivabili o serate folli. Le 3 di Notte di Giosef sono quelle del relax, quelle di un uomo e di un papà soddisfatto della propria giornata che si gode la calma della sua famiglia. Giosef ci apre le porte della sua casa, ci fa accomodare sul divano e ci canta la sua vita.. che poi è la vita di molti di noi”. (Sara Lauricella)

La notte è il momento della pace, in cui si stacca dai doveri, dalle abitudini, dalle responsabilità e si inizia a fare i conti con se stessi, con il proprio volere e con la propria identità, da qui nasce il brano “Le 3 di notte”.

LINK SPOTIFY: https://open.spotify.com/track/14DcBse5Apj5A5lqwPxDsI  

LINK VIDEO:

“Le 3 di notte”, il nuovo singolo del cantautore Giosef, è online su tutte le piattaforme streaming e in video lyrics su youtube. Il brano riprende un pò la nostra vita quotidiana, le condizioni che ognuno di noi vive durante il giorno, condizionato dai propri doveri e dalle proprie responsabilità magari lasciando un pò da parte la propria vera essenza o il proprio volere. Si mette in evidenza la notte come unico momento della vita in cui uno si ritrova a fare i conti con se stesso, con le sue paure, con le sue scelte ma trovando lo stimolo di sognare e magari la determinazione di raggiungere quel sogno.

Il brano si presenta in una chiave POP cantautorale in un’atmosfera notturna, molto intima colorata da suoni di cicale che portano leggerezza ma nello stesso tempo riflessione.

“Sono una persona che ultimamente si sveglia sempre intorno alle tre di notte, trovando una sorta di pace dove chiudersi in una specie di campana di vetro sentendosi libero di sognare e anche di creare, come è avvenuto per questa canzone, scritta appunto di notte, lontano dai doveri e dalle abitudini che la vita in qualche modo mi ha regalato e che indubbiamente mi sono scelto” racconta Giosef.

Il brano è il secondo estratto che prosegue il lancio del nuovo progetto discografico “Amore e Psiche”, ed è scritto e composto dall’artista in collaborazione con l’ormai fedele etichetta discografica “YourVoice Records” con arrangiamento e registrazione a cura di Marco Giorgi. Il videolirycs è stato prodotto da Sonia Iacobone e Maura Bruno di ObiettivoFilm Videomaking.

Uto Ughi festeggia i 60 anni dal suo debutto alla IUC


Sessanta anni fa, il 2 aprile 1959, Uto Ughi debuttava alla IUC: aveva quindici anni e portava ancora i calzoni corti ma era già una celebrità. Il suo concerto di sabato 18 maggio 2019 alle 17.30 nell’Aula Magna della Sapienza festeggia questa ricorrenza e Ughi per questa occasione speciale suonerà alcuni dei suoi cavalli di battaglia. Insieme a lui Michail Lifits, non un semplice “accompagnatore” ma un pianista di primo piano, vincitore nel 2011 del “Ferruccio Busoni” di Bolzano, uno dei più selettivi e prestigiosi concorsi pianistici in campo internazionale.
Ughi apre il concerto con la Ciaccona in sol minore di Tommaso Antonio Vitali, vissuto tra Seicento e Settecento e oggi noto per quest’unica ma celeberrima composizione, che è nel repertorio dei più grandi virtuosi e viene preferibilmente eseguita nella revisione ottocentesca di Ferdinand David. Si passa dal Barocco al pieno romanticismo con la Sonata n. 3 in re minore op. 108 di Johannes Brahms. La dimensione della musica da camera è tra le più congeniali a Brahms e occupa nel suo catalogo uno spazio superiore a quello dei lavori sinfonici; alla musica da camera il compositore si rivolse particolarmente nella sua età matura, componendo alcuni dei suoi maggiori capolavori, tra cui questa Sonata, che mostra un’estrema attenzione alla rifinitura e all’equilibrio formale e ha spesso un tono di meditazione intima, quasi di confessione.
La seconda parte del concerto è dedicata a tre celebri e brillanti pezzi di bravura della fine dell’Ottocento e dell’inizio del Novecento che flirtano con i colori e i ritmi della musica spagnola. È di Manuel De Falla, il maggior rappresentante della scuola nazionale iberica, la Suite Popular Española, fortunata versione per violino e pianoforte delle sue Canciones Populares Españolas del 1914. Dedicato al violinista spagnolo Pablo De Sarasate, il Rondò capriccioso op. 28 di Camille Saint-Saëns era fatto per mettere in mostra la prodigiosa bravura di quel celebre virtuoso e nel contempo era un omaggio alla sua patria, perché vi compaiono melodie e ritmi dall’inconfondibile colore spagnolo. Questo brano divenne talmente celebre che due grandi compositori come Bizet e Debussy ne hanno fatto delle proprie versioni. Il concerto si conclude con la pirotecnica Tzigane di Maurice Ravel, una musica dal virtuosismo satanico e smagliante, un vero tour de force con cui solo i più grandi violinisti possono cimentarsi.
Non è certamente necessario tessere ancora una volta le lodi di Uto Ughi, uno dei massimi esponenti della tradizione violinistica italiana e più grandi violinisti in assoluto dei nostri giorni. Quando era appena dodicenne, la critica già scriveva di lui: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. Ha suonato in tutto il mondo, nei principali festival, con le più rinomate orchestre sinfoniche, sotto la direzione dei più importanti direttori d’orchestra tra cui Celibidache, Gatti, Gergiev, Giulini, Maazel, Mehta, Pretre, Rostropovich, Sawallisch, Sinopoli, Temirkanov. Ha inciso le più importanti opere del repertorio violinistico e pubblicato il libro “Quel Diavolo di un Trillo – note della mia vita”. Suona un Guarneri del Gesù del 1744 dal suono caldo e dal timbro scuro, forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.
Nato nel 1982 a Tashkent (Uzbekistan) e trasferitosi in Germania all’età di 16 anni, Michail Lifits svolge una notevolissima carriera da solista nelle più importanti sale da concerto d’Europa e d’America ed è anche un appassionato e ricercato musicista da camera. Incide in esclusiva per Decca ed è attualmente impegnato nell’incisione integrale della musica per pianoforte di Schubert.

Gershwin, The Doors, Pino Daniele e altre famose canzoni con il duo Musical Pills

COMUNICATO STAMPA

Riprende “Note in Biblioteca”, la serie di incontri musicali della IUC ad INGRESSO GRATUITO nelle biblioteche di Roma, che già lo scorso anno è stata accolta con grande favore dalla cittadinanza.
Il fine di questa iniziativa è di avvicinare alla musica dal vivo il pubblico che vive in zone periferiche della città, dove le occasioni di questo tipo sono molto rare. I nove appuntamenti si svolgono il venerdì sera e il sabato mattina presso le biblioteche “Ennio Flaiano”, “Villa Leopardi” e “Vaccheria Nardi” e sono affidati a giovani musicisti già avviati ad un brillante futuro e ad altrettanto giovani specializzandi in Musicologia dell’Università “La Sapienza”, che presenteranno le musiche in programma.
Si inizia venerdì 13 aprile 2018 alle 20.30 nella Biblioteca “Ennio Flaiano” (via Monte Ruggero 39, tel. 0645460431) con il duo The Sound Pills, formato da Piera D’Isanto (voce) e Marco Silvi (tastiera). Sono in programma alcune delle canzoni più celebri di sempre, a cominciare da Summertime di George Gershwin. Poi People Are Strange dei Doors, Je so pazz’ di Pino Daniele, Munasterio e’ Santa Chiara di Galdieri/Barberis. Inoltre due canzoni popolari: Nenia Grika nell’antico dialetto greco parlato in alcune zone del Salento e Grizzly Bear, un canto di lavoro afroamericano. Marco Silvi e Piera D’Isanto interpretano anche due canzoni scritte da loro stessi, Stridente e Fafoluccia. La guida all’ascolto è di Monica Marziota.
Nato tre anni fa, il duo The Sound Pills sfida le distanze stilistiche e temporali e mette in comunicazione brani provenienti dai più disparati repertori musicali, creando una tessitura sonora intensa e originale e regalando nuova vita a melodie antiche tramite l’uso di effetti e looper. L’obiettivo dei due musicisti è offrire all’ascoltatore delle vere e proprie “sound pills”, pillole sonore, perle differenti e preziose, che vanno a formare una collana musicale ricca e inaspettata, spingendosi oltre le semplici catalogazioni di “generi musicali” per scoprire che la Musica, pur parlando lingue differenti, conserva sempre unico e intatto il messaggio della sua inequivocabile bellezza.
Questi incontri musicali della IUC sono in collaborazione con Sapienza Università di Roma e Biblioteche di Roma.

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Ufficio stampa dell’Istituzione Universitaria dei Concerti

Mauro Mariani
mauromariani.roma@tiscali.it

Nuovo disco per la cantautrice Cliò

 

PRESENTATO IL NUOVO BRANO E VIDEO CLIP “NUOVA ARIA”

DELLA CANTAUTRICE CLIO’

in Roma 27 aprile 2017 presso il locale IL CANTINE

in Via della Batteria Nomentana 66

Applausi e richieste di bis a non finire, nel noto locale romano (” Il Cantine “) di Via della Batteria Nomentana 66, per il concerto live della cantautrice Cliò, dove ha cantato vecchi e nuovi successi, tra cui il brano “Nuova Aria”, contenuto nel suo nuovo cd, la cui uscita è prevista per il prossimo autunno, oltre alle sue note canzoni “Noi siamo angeli” con la quale ha vinto nel 1991 il Festival di Castrocaro, e “Le mie ragioni”, che hanno portato al successo alla cantante.

Tra gli ospiti intervenuti, che hanno brindato tra birre artigiani e bollicine doc rigorosamente italiane, l’attrice e produttrice Francesca Rettondini, l’attore cinematografico e televisivo Costantino Comito, uno dei protagonisti del videoclip, fresco della conferenza stampa del film “Il mondo di mezzo” su Mafia Capitale di cui fa parte del cast, il giornalista e scrittore Niky Marcelli con il suo inconfondibile panama bianco, fan di prima ora della cantante, lo stilista e giornalista di Napoli Oggi Antonio Ventura de Gnon, la designer di gioielli Ilaria Pascali, oltre alla presenza del team che ha realizzato il video clip “Nuova Aria“, presentato al pubblico durante il concerto, diretto dal noto regista Giuseppe Racioppi, con la partecipazione della modella Asia Maione Cozzolino, con la collaborazione della casting director Patrizia Ceruleo, della Victor Hair Style di Francesca Sardo per il parrucco e di Daniela Mariotti per il trucco, mentre per gli abiti: Hoara Borselli per le t-shirt Tdoll, e le Officine della Pelle di Roma. La M4K Produzione Video con Marko Carbone ha realizzato il montaggio del video, girato in gran parte presso gli Studios International di Roma (ex De Paolis), in zone limitrofe della Stazione Tiburtina ed al Gazometro.

“Nuova Aria” è dedicato alle persone che scelgono di portare avanti i propri sogni senza piegarsi ai condizionamenti della società, abbracciando il rischio e la gioia del cambiamento. In un mondo così incerto c’è ancora chi anche perdendo tutto trova il coraggio e la forza di rendere la sconfitta un opportunità di rinascita.

Questo è il brano scelto da Cliò per tornare a proporsi al circuito radiofonico che l’ha sempre sostenuta sia in Italia che all’estero, e già più di 150  radio, tra cui network nazionali, hanno accettato di mandare in onda Nuova Aria. La canzone è stata presentata in anteprima durante il Festival di Sanremo 2017 nello spazio di Villa Ormond, dedicato agli eventi collaterali alla kermesse sanremese, ed ha già conquistato i radioascoltatori.

Cliò recentemente ha dichiarato: “Vorrei rendere omaggio a tutte le persone che pur vivendo situazioni difficili hanno trovato il coraggio di reagire, dimostrando che quello che spesso ci sembra immutabile non è che una proiezione errata della nostra mente “la paura”. La libertà è nella mente, nessuno è schiavo di niente! Siamo liberi di respirare “Nuova Aria”!

Alla realizzazione del brano hanno collaborato: David Giacomini (programmazione, chitarre e cori); Mario Guarini (al basso); Ivano Zanotti (alla batteria); Produzione esecutiva: David Giacomini, Rino Torosantucci, Cliò Luciani; Produzione artistica ed arraggiamento: David Giacomini @ Studio 8600; Voice recording: Tony Puja e Marco Mattiuzzo @ Tonop; Recording basso e batteria: Tommaso Cancellieri @ Abbey Rocchi Studios; Mix: Roberto Rosu; Mastering: Greg Calbi @ Sterling Sound NYC; Foto, grafica e copertina: Emiliano Mosè.

Il video è visibile su : https://youtu.be/r2TyQxPAvJE

Ufficio stampa: Marina Bertucci

 

Morto Renè Angelil. Era il marito e manager di Celine Dion

Ancora un lutto nel mondo della musica. Renè Angelil, manager e marito della cantante Celine Dion, è morto oggi, giovedì 14 gennaio, nella loro abitazione a Las Vegas, dopo una lunga malattia. Da tempo, Angelil, combatteva una dura lotta contro il cancro, difatti i tabloid internazionali, periodicamente riportavano notizie riguardo le condizioni di salute dell’uomo. Celine Dion, negli ultimi tempi aveva diminuito le sue esibizioni per stare accanto al marito, da cui aveva avuto 3 figli , Rene Charles di 14 anni e i gemelli Eddy e Nelson di 5. Angelil, iniziò la carriera artistica negli anni ’60, come cantante del gruppo pop “ The Baronets “, per poi abbandonare e dedicarsi alla carriera manageriale. Incontrò la futura moglie per la prima volta quando lei aveva solo 12 anni, per poi diventare suo mentore, tra loro c’erano ben 26 anni di differenza, convinto che lanciando la Dion nel mondo musicale, la stessa avrebbe ottenuto un grandissimo successo, cosa accaduta nel tempo. Interprete del love theme di Titanic ,“ My heart will go on “ , con il quale vinse sia il premio Oscar nel 1998 ed anche il Golden Globe, la Dion volle dedicare il suo ultimo concerto, svolto a Las Vegas il 31 dicembre 2015, al marito, per incoraggiarlo e renderlo ancora protagonista di quel mondo, nonostante il difficile momento della loro vita. Il triste annuncio della scomparsa, è stato dato dal sito ufficiale della Dion e dai social, aggiungendo la richiesta della famiglia di rispettare la privacy.