Arte e nobiltà . Francesco del Drago in mostra al museo Bilotti di Roma

Si è conclusa nei giorni scorsi la mostra di Francesco del Drago,  un artista straordinario ma anche rappresentante di una delle famiglie principesche più antiche di Roma. L’evento che si è tenuto al museo Bilotti, nella splendida cornice di villa Borghese, ha avuto una notevole affluenza di pubblico. Difatti hanno potuto ammirare le coloratissime opere del pittore, ospiti come lo stilista Massimo Bomba, conosciuto e apprezzato per la sua originale moda che evidenzia il bianco e nero, Imara Ruffo di Calabria, cugina del Re del Belgio, l’artista Giulio Gorga, la dottoressa Anadela Serra Visconti, la giornalista Barbara Castellani e tantissimi altri. “Parlare con il colore “- è la prima retrospettiva dedicata all’artista romano dopo la sua morte, avvenuta nel 2011. Curata da Pietro Ruffo, presenta una selezione di opere astratte fondamentali, che consentono di entrare nel pensiero e nella pratica artistica di Francesco del Drago. Oltre questo evento è stata inaugurata “Architettura invisibile: Un’analisi dei movimenti degli architetti Italiani e Giapponesi degli anni ’60 e ’70 e dibattito contemporaneo”,  una particolare esposizione che consiste nel presentare in una nuova chiave di lettura comparativa le esperienze delle avanguardie radicali italiane e giapponesi degli anni Sessanta e Settanta e le idee progettuali portate avanti dai loro contemporanei ideali successori di entrambi i paesi. La mostra è stata inserita nel calendario degli eventi organizzati per celebrare il Centocinquantesimo Anniversario delle Relazioni tra Italia e Giappone ed ha ricevuto i patrocini del Ministero dei Beni Culturali, Ministero degli Affari Esteri, del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e dell’Istituto di Cultura Giapponese – Japan Foundation.

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Massimo Bomba e Imara Ruffo

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Roberto Bilotti e Elena del Drago
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Giulio Gorga e Marco Prencipe

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Con Barbara Castellani